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Pensioni

Assegno ordinario di invalidità 2023: requisiti necessari per non perdere l’agevolazione

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L’Assegno ordinario di invalidità è una prestazione economica, erogata a domanda a coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 67 anni.

Inoltre, è richiesta una capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo dovuta da infermità mentali o fisiche.

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Può presentarne domanda  chi si trova nelle condizioni appena descritte e contestualmente abbia maturato almeno 260 settimane contributive, cioè cinque anni di contributivi e assicurativi, di cui almeno 156 settimane, vale a dire tre anni di contribuzione e assicurazione, maturate nel quinquennio antecedente alla data di presentazione della domanda. In termini di percentuale corrisponde dal 74% al 99%, oltre ai requisiti appena descritti bisogna rispettare anche quello reddituale stabilito ogni anno.

Assegno ordinario di invalidità: categorie di lavoratori

L’Assegno ordinario di invalidità, in abbreviato IO, è rivolto alle seguenti categorie di lavoratori:

– dipendenti;

– autonomi, rientrano nella categoria gli artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri;

– iscritti alla gestione separata.

Da precisare però che possono farne richiesta solo coloro appartenenti al settore privato.

Assegno di invalidità: documentazione utile

I documenti necessari per presentare la domanda per il riconoscimento del beneficio sono:

  • Documento di riconoscimento in corso di validità,
  • Tessera sanitaria oppure codice fiscale valido,
  • Stato civile e decorrenza dello stesso,
  • Ultima dichiarazione dei redditi e redditi presunti per l’anno in corso,
  • Codice IBAN, vanno bene sia quello bancario che postale, carte prepagate e quello presente sul libretto postale
  • Certificato telematico SS3, rilasciato dal medico il medico di base.
  • Numero di cellulare oppure indirizzo mail dove si riceverà la comunicazione di presentazione a visita presso la sede INPS di appartenenza.

Assegno ordinario di invalidità: cosa succede dopo la visita?

A seguito alla visita effettuata e in caso di riconoscimento della IO, il soggetto riceverà ogni mese una somma di denaro, la quale sarà corrisposta per tredici mensilità annuali. Il titolare di IO è sottoposto a revisioni con scadenza triennale. Dopo i tre riconoscimenti consecutivi, sarà confermato in modo automatico, ovviamente fatto salvo le revisioni intermedie.

L’erogazione dell’assegno non ostacola lo svolgimento dell’attività lavorativa, anzi darà successivamente opportunità di supplementi pensionistici. Una volta compiuta l’età pensionabile la IO si trasforma in pensione di vecchiaia.

Occorre ben precisare che il beneficio verrà riconosciuto dal primo giorno dal mese successivo all’invio della domanda, e quindi non da quando è stato rilasciato il certificato medico, il quale ha la validità di novanta giorni per l’invio della domanda.

In caso in cui non è riconosciuta la prestazione economica si potrà presentare prima un ricorso amministrativo e in caso in cui anche quest’ultimo risulterà negativo si potrà agire per via legale.

Come presentare domanda di IO?

La domanda di assegno ordinario di invalidità può essere presentata accedendo alle credenziali del proprio Spid oppure presso gli uffici di patronato che danno assistenza gratuita.

Come è calcolato l’assegno?

L’importo dell’assegno è fissato dal sistema di calcolo di tipo misto, il quale prevede che una quota venga calcolata con il sistema contributivo e un’altra dal il sistema retributivo, mentre, con il sistema contributivo se il soggetto abbia iniziato a svolgere attività lavorativa dopo il 31 dicembre 1995.

L’entità varia ogni anno in conseguenza alle rivalutazioni pensionistiche.

Nuovi importi per l’anno 2023

L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha annunciato che per il 2023 una equa distribuzione del 7,3%, applicata però solo sulle pensioni inferiori a quattro volte il trattamento minimo pensionistico.

L’INPS, tramite comunicato stampa, ha annunciato che tutte le rivalutazioni e conguagli pensionistici saranno applicati con l’erogazione della pensione del mese di marzo come previsto dall’art. 1 comma 309 della legge di bilancio.

Proviamo a rispondere

Un nostro lettore ha posto la seguente domanda “Sono dipendente statale posso usufruire della pensione io?”

Come già esposto all’inizio, hanno diritto all’assegno ordinario di invalidità solo i lavoratori appartenenti al settore privato; quindi, nel suo caso lei non soddisfa il requisito di appartenenza al settore.

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