Alcune categorie di cittadini possono usufruire del Plafond casa, un particolare mutuo agevolato, per acquistare o ristrutturare immobili.
Tale tipologia di prestito è destinata alle persone più bisognose, come i disabili con Legge 104.
Attraverso il finanziamento, dunque, è possibile sia acquistare sia ristrutturare immobili adibiti ad abitazione principale. In particolare, si tratta di uno strumento introdotto nel 2013, per mezzo di una Convenzione stipulata tra l’ABI (l’Associazione Bancaria Italiana) e la CDP (la Cassa Depositi Prestiti). Ma vediamo cosa stabilisce la normativa e scopriamo a quali soggetti è rivolto il beneficio.
Per ulteriori informazioni sulla misura, consulta il seguente approfondimento: “Mutuo con Plafond casa per realizzare un sogno: a chi è concesso l’aiuto economico“.
Una nostra Lettrice ha inviato il seguente quesito:
“Salve, vorrei chiedere un mutuo di circa 120 mila euro, per acquistare un appartamento accanto a mio fratello disabile al 100%, con 104 ed accompagnamento. A quali agevolazioni ho diritto? UNICREDIT concede questa possibilità? Grazie.”
Se la nostra Lettrice ed il fratello fanno parte dello stesso nucleo familiare, ha la possibilità di accedere al Plafond Casa. Si tratta di un mutuo agevolato, concesso alle famiglie in cui è presente un membro con 104, finalizzato all’acquisto, alla ristrutturazione e alla riqualificazione energetica di un’abitazione.
Per scoprire quali istituti di credito concedono tale agevolazione, deve verificare l’elenco degli aderenti alla Convenzione ABI-CDP, consultabile e scaricabile, in versione Pdf, al sito web della Cassa Depositi e Prestiti, al seguente link. La lista delle banche contraenti è aggiornata al 5 dicembre 2022. In alternativa, può recarsi direttamente in banca e chiedere tutti i chiarimenti necessari, oppure accedere al sito dell’istituto presso il quale è correntista e verificare, nella Sezione Trasparenza, se sono pubblicati i fogli informativi della misura Plafond Casa.
La Cassa Depositi e Prestiti ha ideato il Plafond Casa con lo scopo di creare un fondo nel sistema bancario, da devolvere alla concessione di mutui ipotecari per incentivare l’acquisto di immobili residenziali destinati ad abitazione privata e a lavori edilizi di ristrutturazione, con incremento dell’efficienza energetica.
La Convenzione tra ABI e CDP prevede dei limiti specifici per la fruizione del beneficio economico. In particolare, hanno la precedenza:
Hanno, inoltre, la precedenza le domande che hanno ad oggetto abitazioni principali ed immobili appartenenti alle classi energetiche A, B o C.
È bene specificare, tuttavia, che la concessione del mutuo agevolato non è prerogativa esclusiva di tali categorie. Esse, infatti, hanno semplicemente la priorità nella trattazione della richiesta, nel caso in cui i fondi finanziari a disposizione non bastino per accogliere tutte le domande. Nel caso, dunque, di idonea disponibilità economica, verrebbero evase tutte le pratiche.
Il fondo previsto dalla Cassa Depositi e Prestiti ammontava, inizialmente, a 2 miliardi di euro; nel 2016, tuttavia, è stato ampliato con lo stanziamento di un altro miliardo, per un importo complessivo di 3 miliardi di euro all’anno.
La legge non obbliga a richiedere un determinato importo, perché l’ammontare del prestito dipende, innanzitutto, dalla ragione per la quale si concede. Ci sono, però, delle soglie massime. In particolare:
Anche la durata è differente:
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Per ottenere il prestito del Plafond Casa, gli interessati devono rivolgersi alle banche aderenti alla Convenzione ABI- CDP. Tutte le operazioni, infatti, sono svolte direttamente dagli istituti di credito; in particolare, essi dovranno valutare, in base alla disponibilità dei fondi, la validità delle richieste e, allo stesso tempo, dovranno svolgere tutte le attività istruttorie e di esame. Sarà necessario, ad esempio, accertare la sussistenza dei requisiti soggettivi e oggettivi stabiliti dalla normativa, tra cui la specificazione del tasso di interesse (fisso o variabile) dei prestiti e le relative garanzie. Tutte questi adempimenti sono svolti dalla Banca in totale autonomia, senza il preventivo parere della CDP.
Lo strumento del Plafond Casa è molto conveniente, soprattutto perché non è necessario che il beneficiario apponga specifiche garanzie personali. Per esempio, se si presenta domanda per un mutuo di 70 mila euro, per acquistare un’immobile che costa 100 mila euro, ma, con le proprie garanzie, si riesce a coprire solo il 50% dell’importo, si ricorre al Plafond Casa per coprire la cifra restante.
Per richiedere il finanziamento, bisogna presentare l’apposito Modulo (scaricabile a questo link) e consegnarlo alla banca.
Se si ha bisogno di assistenza o se si hanno dubbi, è possibile contattare l’Associazione Nazionale Disabili Italiani. L’Ente, infatti, dispone di uno staff di professionisti, pronti a supportare l’utente durante tutta la procedura di richiesta dell’agevolazione.
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