Approfondiamo i dettagli dell’Assegno di invalidità civile da richiedere con percentuale di invalidità tra il 74% e il 99%. Quali requisiti vanno soddisfatti?
I soggetti con invalidità sono aiutati con agevolazioni assistenziali ed economiche. In base alla percentuale di disabilità si avrà diritto a prestazioni differenti.
Il riconoscimento dell’invalidità civile prevede un iter preciso che inizia con la richiesta dell’apposita certificazione attestante la patologia al proprio medico curante e termina con la visita medica di una Commissione incaricata dall’INPS di redigere un verbale. Questo documento certifica la presenza dell’invalidità nonché il grado di disabilità riconosciuto. Questo dettaglio è fondamentale per capire quali agevolazioni si possono richiedere. In generale l’invalidità è riconosciuta dal 33% in su. Con percentuali più basse – fino al 74% – si ha diritto a benefici assistenziali come l’inserimento nelle liste di collocamento, il contrassegno per disabili, la richiesta di ausili gratuiti. Con un grado di disabilità maggiore, invece, si hanno diritto a prestazioni economiche come l’Assegno di invalidità civile. Di cosa si tratta e chi può richiederlo?
In redazione è giunta domanda di un chiarimento. “Vorrei sapere se posso fare domanda di Assegno d’invalidità. Ho un reddito da pensione di 24.229,00 euro e un’invalidità civile del 75% con relativa Legge 104”. La prestazione mensile è erogata previa domanda ai cittadini con riduzione parziale della capacità lavorativa dal 74 al 99%. Il requisito sanitario, dunque, è soddisfatto dal lettore. C’è poi il requisito anagrafico, ossia un’età compresa tra 18 e 67 anni.
Il beneficio, però, prevede anche la soddisfazione di soglie reddituali da non superare. Tali limiti sono stabiliti annualmente dalla Legge. Il limite di reddito annuo personale nel 2023 per ottenere l’Assegno di invalidità civile è di 17.920 euro se totali e di 5.391,88 euro se invalidi parziali. L’importo erogato nell’anno in corso sarà di 313,91 euro (tenendo conto della rivalutazione dei trattamenti).
Cosa significa? Il percettore di un reddito da pensione di importo superiore a 24 mila euro non rientra tra i beneficiari della prestazione. Oltre ai requisiti sanitari, infatti, è fondamentale rispettare anche i requisiti amministrativi stabiliti dalla normativa. Un invalido al 75% solo rientrando nei 5.391,88 euro di reddito all’anno potrà richiedere l’Assegno di invalidità civile.
Per l’accertamento dei requisito reddituale saranno considerati i redditi dell’anno in corso dichiarati dall’interessato in via presuntiva. Questo in fase di prima liquidazione. Per gli anni successivi, invece, si conteggeranno per le pensioni i redditi percepiti nell’anno solare di riferimento e per gli altri tipi di reddito gli importi ottenuti negli anni precedenti. Si possono ottenere, poi, delle maggiorazioni sociali in condizioni particolari di reddito. Da ricordare, poi, che l’assegno di assistenza mensile passati i 67 anni diventa assegno sociale sostitutivo.
Oltre ai citati requisiti, per poter richiedere l’assegno per gli invalidi civili occorrerà avere la cittadinanza italiana, essere iscritti all’anagrafe del Comune di residenza se stranieri comunitari o avere il permesso di soggiorno di almeno un anno se stranieri extracomunitari. Infine, condizione necessaria è la residenza stabile e abituale sul territorio italiano.
Passiamo all’incompatibilità della prestazione con prestazioni a carattere diretto – causa di guerra, lavoro o servizio, invalidità – erogate dall’Assicurazione Generale Obbligatoria per l’invalidità, vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti, dalle Gestioni pensionistiche per gli autonomi e da altre Gestioni per dipendenti a carattere obbligatorio.
Se la situazione di incompatibilità dovesse verificarsi successivamente alla concessione dell’assegno mensile, il percettore dovrà comunicarlo all’INPS entro 30 giorni.
Prima di inoltrare richiesta di Assegno di invalidità civile sarà necessario ottenere la certificazione della minorazione. A rilasciarla la Commissione incaricata dopo un accertamento sanitario di verifica della documentazione sanitaria presentata dal richiedente. Oltre ai requisiti sanitari, come già detto, occorrerà rispettare condizioni economiche. Di conseguenza tra i documenti occorrerà inserire informazioni socioeconomiche quali eventuali ricoveri, dati reddituali, lo svolgimento di un’attività lavorativa. Poi si dovrà indicare la modalità di pagamento della prestazione e l’eventuale delega di riscossione a favore di una terza persona o associazioni.
Il riconoscimento si potrà considerare concluso nel momento in cui l’INPS invierà il verbale tramite raccomandata A/R all’interessato.
Una volta accertata l’invalidità si potrà inoltrare domanda di erogazione dell’Assegno per invalidi civili direttamente online, sul portale dell’INPS. L’accesso al servizio è legato al possesso delle credenziali digitali – SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi. In alternativa ci si potrà rivolgere a CAF e patronati. I tempi di lavorazione del provvedimento sono di circa 45 giorni per il riconoscimento dell’invalidità civile e di altri 45 giorni per l’erogazione della somma spettante. Nelle Regioni non convenzionate l’attesa sale a 110 giorni.
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