La prossima city car della FIAT rappresenterebbe un netto passo in avanti in termini di linea. Ecco a voi il render della nuova Panda pensata per l’arma dei carabinieri.
La Panda continua ad essere una delle auto più amate e, di conseguenza, più vendute della FIAT. Ben 8 milioni di italiani, in oltre 40 anni di produzione, l’hanno scelta, rendendola una autentica icona del made in Italy. All’estero la 4×4 ha fatto molto parlare di sé, ma purtroppo non viene più prodotta da qualche anno.
La prima serie, disegnata dal mitico Giorgetto Giugiaro, esordì negli anni ’80. Le linee squadrate e le dimensioni minuscole la resero un veicolo perfetto per le nostre città. La lunghezza era inferiore a 4 metri. Il comfort non era il massimo, ma fu la prima ad avere la trazione integrale nel 1983 e un motore diesel nel 1986. E’ veramente complicato trovare una famiglia nostrana che non abbia mai avuto per qualche anno la piccola FIAT.
Milioni di italiani hanno iniziato a guidare al volante dell’utilitaria torinese. La seconda serie fu un successo, altrettanto impressionante. La Panda fu premiata come Auto dell’anno nel 2004. Disegnata da Giuliano Biasio per Bertone, ricordava la progenitrice, ma in chiave moderna. L’abitacolo era molto più curata e la motorizzazione completa. La terza gen arrivò nel 2012 e fu opera del centro stile FIAT sotto la direzione di Roberto Giolito. Sul piano stilistico l’auto si è sempre ispirata alla mitica utilitaria degli anni ’80, ma nel corso degli anni è diventata sempre più sinuosa.
La gamma si allargò con la più pepata 100 HP, versioni bifuel a GPL e Natural Power a metano e quelle pensate al fuoristrada come le 4×4 e Cross. Sulla piattaforma MINI furono anche realizzate la Nuova 500 e la Ypsilon. Le utilitarie della casa piemontese hanno sempre puntato sulla funzionalità, acquisendo negli anni anche una buona dose di versatilità. Da auto spartana, la Panda si è trasformata in una vettura abitabile, sebbene il prezzo sia lievitato. La dotazione oggi è completa, presentando anche il motore ibrido.
In futuro dovrebbe essere anche elettrica, affiancandosi alla 500 e. La versione alla spina della Panda dovrebbe arrivare entro 2 anni e avvicinarsi alle linee del Concept Centoventi. La FIAT, così come l’Alfa Romeo, hanno da sempre avuto un forte legame con l’arma dei carabinieri e della polizia. La Panda è stata scelta per la sua versatilità in città, mentre il modello 4×4 era irrefrenabile sulla neve e sullo sterrato.
Il designer e architetto italiano, Tommaso D’amico, ha pensato ad un nuovo modello ideale per la montagna. Sull’omonimo canale YouTube, il designer ha dichiarato: “In questo video presento la Panda Cross destinata alle forze dell’ordine, in particolare ai Carabinieri. Il modello viene proposto in questa nuova veste molto accattivante con dimensioni aumentate a beneficio di un passo maggiore, abitabilità interna e capacità di bagagliaio, naturalmente prevedendo, materiali ultramoderni e super tecnologia sia per selleria e rivestimenti che per meccanica e carrozzeria”.
Come vedrete in basso si tratta di un disegno molto accattivante. La Fiat, ora facente parte del Gruppo Stellantis, vorrebbe rinnovare la gamma con il lancio della piccola utilitaria full electric. Sarebbe importante anche tornare ad avere una variante per l’off-road. D’amico, infatti, ha sottolineato che la vettura potrebbe essere equipaggiata con un “FireFly 4 cilindri 1.3 T4 150 CV in versione turbo, con cambio automatico. Le quattro ruote motrici andranno a coronare questo capolavoro di tecnica e stile. La colorazione della carrozzeria sarà, naturalmente del consueto blu dell’Arma con le classiche bande rosse”.
Date una occhiata alla nuova Fiat 600: modello davvero rivoluzionario. Il mistero della Fiat Multipla Lamborghini: esce fuori un mostro. Gli interni della Panda sono molto curati e in linea con gli standard moderni. Il designer prevede l’uscita della nuova Panda tra un anno. Secondo le prime voci la nuova serie dovrebbe essere un po’ più cara, adeguandosi alla transizione ecologica.
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