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Economia

I disabili non sono lasciati soli: bonus e agevolazioni aggiornate da richiedere subito

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Diamo il via alla panoramica sulle agevolazioni aggiornate per disabili 2023 per poi soffermarci su un beneficio specifico.

L’Agenzia delle Entrate propone una guida alle agevolazioni fiscali per le persone con disabilità che spiega nei dettagli ogni vantaggio.

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Le persone con disabilità e i caregiver, i familiari che le assistono, non sono lasciati soli dallo Stato. Una normativa specifica consente loro di accedere a numerose agevolazioni a seconda del grado di invalidità riconosciuto. I benefici vengono periodicamente aggiornati e le ultime variazioni alla guida proposta dall’Agenzia delle Entrate sono relative proprio al mese di febbraio 2023. Di cosa parliamo nel dettaglio? Degli aiuti nel settore auto, per l’eliminazione delle barriere architettoniche, delle detrazioni delle spese mediche. La guida a cui ci riferiamo è stata pubblicata sul portale dell’AdE lo scorso 3 febbraio ed è disponile per tutti i contribuenti. Contiene le indicazioni dettagliate per cercare di districarsi nella giungla dei benefici per disabili e caregiver a condizione che il familiare con invalidità sia a suo carico.

Disabili e agevolazioni, come orientarsi correttamente

La guida dell’AdE consente di orientarsi senza fatica tra le agevolazioni per disabili previste dalla normativa. Prima di soffermarci sugli aiuti in relazione alle spese sanitarie, accenniamo brevemente alle altre opportunità per i soggetti con invalidità e i caregiver che li hanno a carico.

Iniziamo dalle agevolazioni per il settore auto rivolte a non vedenti, persone sorde, con disabilità psichica o mentale titolari dell’indennità di accompagnamento, con gravi limitazioni della capacità di deambulazione o affette da pluriamputazioni e ai soggetti con ridotte o impediti capacità motorie. Ogni beneficio presuppone un particolare requisito medico legale necessario per accedere alla prestazione. Per esempio per ottenere il contrassegno invalidi sarà necessario essere riconosciuti invalidi con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta. La guida riporta anche l’elenco dei veicoli per cui spettano le agevolazioni (detrazione del 19%, IVA al 4% e esenzione dall’imposta di trascrizione sul passaggi di proprietà) e i limiti della cilindrata del motore da rispettare.

Eliminazione barriere architettoniche e detrazioni polizze assicurative

Per i disabili o caregiver che procedono con interventi di eliminazione delle barriere architettoniche è prevista

  • la detrazione IRPEF del 50% delle spese sostenute entro il 31 dicembre 2024 (36% dopo questa data) per la ristrutturazione edilizia di un immobile,
  • la detrazione del 75% fino al 31 dicembre 2025 con tetto massimo di spesa di 50 mila per edifici unifamiliari, 40 mila euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari per edifici da due a otto unità immobiliari e 30 mila euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari in edifici con più di otto unità immobiliari,
  • il Superbonus per interventi trainati se congiunti ad interventi trainanti.

La normativa, prevede, poi, detrazioni per le polizze assicurative nella misura del 19% se l’assicurazione include il rischio morte o invalidità permanente superiore al 5% (importo detraibile massimo di 530 euro). Il tetto per le polizze che coprono il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti di vita quotidiani è di 1.291,14 euro. Se la disabilità è grave l’importo massimo sale a 750 euro per polizze a rischio morte o invalidità permanente.

Spese sanitarie, tra i benefici più importanti per i disabili

Arriviamo ad approfondire una delle agevolazioni più importanti per i disabili, quella legata alle spese mediche e relative a mezzi di ausilio. I soggetti con disabilità possono interamente detrarre dal reddito complessivo le spese mediche generiche e le spese di assistenza specifica ossia per l’assistenza infermieristica e riabilitativa, l’assistenza di operatori tecnici assistenziali o di educatori professionali.

Importante sottolineare come tali spese si possono detrarre anche qualora riguardassero un familiare non a carico. Trattandosi di oneri deducibili, poi, non vige l’obbligo di pagamento elettronico. Per poter usufruire della detrazione occorrerà essere in possesso di un documento di certificazione. Questo dovrà attestare la prestazione sanitaria resa e la figura professionale che ha reso la prestazione stessa.

Tra le spese interamente deducibili ammesse sono inclusi i costi dell’ippoterapia, della musicoterapia – se prescritte da un medico – mentre non sono ammesse le spese per un pedagogista, le spese sanitarie specialistiche e quelle per l’acquisto di dispositivi medici. Quest’ultime, infatti, rientrano nella detrazione del 19%. 

Detrazione del 19%, le spese ammesse

La detrazione del 19% consente di detrarre dall’imposta la parte eccedente 129,11 euro. Il riferimento è alle spese sanitarie specialistiche come analisi, prestazioni chirurgiche e specialistiche. Per detrarre le spese del disabile occorrerà che questo sia fiscalmente a carico. Per alcune spese, poi, non si calcola la franchigia di 129,11 euro. Parliamo, ad esempio, del trasporto in ambulanza o di quello effettuato con un mezzo di una Onlus, dell’acquisto degli arti artificiali per la deambulazione e della costruzione di rampe per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

C’è poi l’acquisto di cucine, di sussidi tecnologici e informatici a condizione che sia volti a facilitare l’autosufficienza del disabile. Le agevolazioni sono concesse anche per l’acquisto di una bicicletta elettrica a pedalata assistita necessaria per una persona con ridotte o impedite capacità motorie permanenti. La detrazione sull’intero importo spetta anche ai sordi per i servizi di interpretariato.

Fondamentale sapere, infine, che per usufruire delle agevolazioni per disabili (quelle descritte e tante altre, tutte riportate nella guida dell’AdE) occorrerà essere in possesso di specifica certificazione. Il riconoscimento della disabilità è solo il punto di partenza, ad influire sulle prestazioni da richiedere anche la percentuale di invalidità stabilita dalla Commissione INPS.

Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.

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