Oggi potrebbero verificarsi molti disagi sulla Terra a causa dell’arrivo di uno Tsunami Solare. Ecco cosa dobbiamo aspettarci.
Lo sappiamo, il Sole ha una sua attività regolare e spesso avvengono delle esplosioni. Ma a volte le fortissime onde elettromagnetiche sono pericolose per l’uomo.
Circa 3 giorni fa è stata registrata una violenta esplosione sul Sole, e più precisamente il 17 febbraio alle ore 20:16 GMT. Ciò ha causato l’espulsione di radiazioni e anche plasma solare, cioè vera e propria materia solare calda milioni di gradi.
Questo tipo di fenomeno non è come le “classiche” tempeste solari, o Flare, ma si tratta di un altro tipo di evento, più raro e forte. Si chiama CME, che è l’acronimo di Coronal Mass Ejection.
Appena 8 minuti dopo l’esplosione nelle Americhe si è registrato un massiccio black-out radio a onde corte. I disagi sono arrivati a colpire la Marina, il comparto dell’Aviazione e anche i radio amatori che utilizzano determinate frequenze.
Ma la cosa peggiore è un’altra: il CME ha provocato un vero e proprio “Tsunami nel vento solare” e adesso sta raggiungendo il nostro Pianeta ad una velocità di 700 km al secondo. L’impatto è previsto per oggi, 20 febbraio. Cosa dobbiamo aspettarci?
L’evento accaduto il 17 febbraio non è certo avvenuto senza essere notato: la macchia solare è stata chiamata “AR3229”, e la NASA, tramite l’SDO (Solar Dynamics Observatory), ha registrato tutto con impulsi ultravioletti.
Attualmente gli esperti stanno tentando di tracciare e prevedere gli eventuali danni provocati dalla CME: in alcuni casi, infatti, ci vogliono solamente 15-18 ore perché arrivino sulla Terra, mentre n questo caso sembra che la velocità meno sostenuta sposterà l’impatto dopo tre giorni e dunque è previsto per oggi 20 febbraio.
Ma la domanda che tutti si stanno ponendo è: quali danni potrebbe causare? Gli esperti sanno che “ogni variazione di un campo geomagnetico genera correnti indotte (CIG) sulla superfice terrestre”. Una volta che ciò è avvenuto, queste correnti possono propagarsi in ogni dove, nel terreno e fino a che non trovano qualche “ostacolo”. Per ostacolo intendiamo strutture metalliche, reti ferroviarie, e anche i tralicci delle reti elettriche, ma anche tutto ciò che costituisce gli oleodotti, i gasdotti e le reti telefoniche.
Possiamo dunque immaginare che i danni potrebbero essere ingenti e andare a colpire duramente i trasporti, i servizi, le infrastrutture e l’economia stessa. Non solo black-out, ma una miriade di problemi collaterali conseguenti.
Addirittura gli esperti sanno che le conseguenze di un evento del genere potrebbero ricadere persino sui comportamenti degli animali. Infatti come sappiamo molte specie si spostano basandosi sui campi magnetici della Terra per orientarsi. Pensiamo ad esempio alle Balene e ai cetacei, oppure agli uccelli e persino ad alcuni insetti e le api. In questi giorni potrebbero manifestare problemi proprio a causa del flusso elettromagnetico proveniente dall’esplosione del Sole.
Al momento la situazione è sotto controllo e gli esperti stanno monitorando attentamente l’evoluzione. La speranza è che non scatti un allarme globale.
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