La notizia della scomparsa di Maurizio Costanzo, noto conduttore televisivo e giornalista, ha rattristato tutto il Paese.
Non sano ancora chiare le cause del decesso, che è avvenuto oggi: forse un peggioramento delle condizioni di salute precarie, che già avevano costretto il giornalista a non lavorare più per la televisione, prima della fine del 2022.
Nato a Roma il 28 agosto 1938, Costanzo è riuscito a cambiare il linguaggio televisivo e fin da subito la sua professionalità e competenze lo hanno reso amato e popolare. La sua carriera è colma di successi, e sono davvero tante e diverse le trasmissioni che ha condotto. Ricordiamo, oltre al Maurizio Costanzo Show, Buona Domenica e Bontà loro, oltre che i numerosi libri che ha scritto, dal 2004 al 2022: da “Chi mi credo di essere” a “E che sarà mai?”, da “La strategia della tartaruga” a “Sipario! 50 anni di teatro. Storia e testi”, fino a “Vi racconto l’Isis” e “Smemorabilia. Catalogo sentimentale degli oggetti perduti”.
Sposato con Maria De Filippi dal 1995, non ha mai nascosto i suoi problemi di salute, ovvero il Diabete. Una malattia, però, che non sembra sia la causa del decesso. La De Filippi proprio nei giorni scorsi aveva rassicurato i telespettatori, scherzando sul fatto di dover nascondere dolci e gelati (i preferiti di Costanzo) per non peggiorare le sue condizioni di salute.
Insieme al ricordo della vita del grande giornalista, in molti pensano immediatamente alla sua carriera televisiva. Ma forse non tutti sanno che Costanzo ha scritto anche 5 canzoni famosissime.
Qualcuno probabilmente sa che il brano cantato da Mina, “Se Telefonando“, è stato scritto proprio da Maurizio Costanzo, ma dalla sua mano e dal suo genio sono nate anche altre canzoni: nel primo album di Toto Cutugno come solista, Costanzo ha scritto il testo della canzone “Ma…”: era l’anno 1979. La canzone fu poi lanciata anche in Spagna, con il titolo di “Mas…”.
Un altro brano famosissimo scritto da Costanzo è contenuto nel singolo “Meglio una sera (piangere da solo)“. Era il 1969 e fu il frutto della collaborazione con Franco e Mino Reitano e Fiorenzo Fiorentini.
Maurizio Costanzo scrisse anche una canzone per Marcella Bella, “Da quando mi hai lasciata”, presente nell’album “Femmina Bella” del 2012.
Infine, Costanzo ha scritto più di una canzone anche per Alex Britti, per l’album “Festa” del 2005, tra cui anche la famosa “Quanto ti amo”.
Maurizio Costanzo si è sposato ben quattro volte. Il suo primo matrimonio nel 1963 con Lori Sammartini di 14 anni più grande di lui. Il matrimonio è durato circa dieci anni.
Il secondo matrimonio nel 1973 con la famosa giornalista Flaminia Morandi da cui nascono due figli (Camilla e Saverio) e dura fino al 1984. Il terzo matrimonio nel 1989 e finisce nel 1995 con Marta Flavi. Infine, nel 1995 si unisce in matrimonio con Maria De Filippi. Nel 2022 la coppia prende in affido un bambino di 10 anni, Gabriele.
Messaggi di cordoglio stanno arrivando da tutti i personaggi dello spettacolo e della politica. Maurizio Costanza lascia un vuoto immenso, ma già si ipotizza un nome che potrebbe raccogliere la sua eredità, quella artistica almeno.
Invece come possiamo ben immaginare, quella economica è davvero ingente, maturata in tanti anni di servizio e di eccellenza professionale. Forse nemmeno lo stesso Costanzo, figlio di un impiegato del Ministero dei Trasporti e di una casalinga, avrebbe mai immaginato di diventare così famoso e così ricco.
Mettiamoci anche il fatto che Maurizio Costanzo, in quanto giornalista, ha percepito la pensione e che il suo ricco patrimonio, se unito a quello della moglie, potrebbe essere multimilionario.
Alcuni stimano qualcosa come 70 milioni di euro, che però probabilmente sono solo la punta dell’iceberg visto che questa cifra deriva solamente dall’attività “Fascino”, la società di produzione televisiva che Costanzo ha avviato nel 1992.
Non sappiamo ancora quali siano le sue ultime volontà, o se Maurizio Costanzo avesse già deciso a chi lasciare la sua ingente eredità. Certamente una bella fetta spetterà alla De Filippi, anche se sappiamo che il loro amore, vissuto sempre in armonia e con tanta autoironia, non ha assolutamente prezzo e niente potrà lenire il dolore degli eredi.
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