I soggetti disabili possono avere dei benefici sia per le detrazioni fiscali per l’intero importo delle spese sostenute sia per l’Iva agevolata al 4% anziché del 22% per acquisto di determinate categorie di prodotti.
Le spese sostenute nell’anno antecedente alla presentazione della dichiarazione dei redditi per essere detratte, bisogna conservare la tracciabilità del pagamento.
La Legge di bilancio 2020 ha stabilito che la detrazione del 19% delle spese sanitarie è possibile solo se il pagamento è avvenuto tramite versamento bancario o postale o con altri sistemi di tracciabilità. Le spese sanitarie affrontate per i familiari a carico fiscalmente sono detraibili. Bisogna chiarire che un familiare con un reddito totale pari o minore a 2.840,51 euro al lordo degli oneri deducibili. Per i figli di età non superiore a 24 anni il limite previsto è di 4.000 euro.
Le uscite sostenute possono essere detratte nella dichiarazione dei redditi per un importo superiore ai 129,11 euro. Questo vuol dire che la detrazione che spetta è del 19% della differenza tra la somma totale della spesa sostenuta e la franchigia di 129,11 euro.
Le spese che consentono la detrazione IRPEF del 19% sono quelle riferite a trapianti di organi, cure termali, prestazioni chirurgiche ecc.
Un nostro lettore ci pone la seguente domanda:” Mia moglie di 76 anni beneficia di legge 104 per gravi problemi di mobilità (soffre di m. Di Parkinson) vorrei sapere se ha diritto alla detrazione delle prestazioni fisiatriche e in quale misura e se ha diritto a un sollevatore attivo grazie”
Le uscite affrontate da persone affette da disabilità sono riconosciute completamente alla detrazione del 19%, a esclusione della franchigia di 129,11 euro. Tali spese sono quelle per il trasporto del soggetto disabile, acquisti di arti artificiali, eccetera.
Sono totalmente deducibili dal reddito complessivo della persona affetta da disabilità le spese mediche generali e quelle di “assistenza specifica”. Quest’ultime comprendono:
Il contribuente, per dedurre, deve avere la certificazione del corrispettivo rilasciata dal professionista sanitario che ha effettuato l’attività con annessa descrizione dell’assistenza sanitaria.
Le spese sostenute per le attività di fisioterapia e riabilitazione sono deducibili. Tali devono essere prescritte da un medico che certifichi il bisogno per la cura della persona affetta da disabilità. Le attività devono essere esercitate presso centri specializzati da medici o da personale sanitario con tanto di specializzazione.
Sono detraibili del 19% sull’importo totale della spesa sostenuta le apparecchiature mediche che fanno parte della categoria dei mezzi fondamentali:
Sono definiti disabili sia coloro che hanno l’attestazione dalla Commissione medica sancita dall’art. 4 della legge n. 104/1992, sia soggetti riconosciuti da altre Commissioni mediche pubbliche che sono delegati al riconoscimento dell’invalidità civile, di guerra, eccetera. Inoltre, vi è la possibilità di autocertificare la detenzione della documentazione che certifichi il riconoscimento dell’esistenza della situazione di disabilità.
Per il riconoscimento della detrazione IRPEF bisogna custodire il documento fiscale (ricevuta, fattura, quietanza), che successivamente potrebbe essere dimostrato all’Agenzia delle entrate.
Tra i benefici dei disabili rientra l’IVA agevolata del 4% per l’acquisto di strumenti essenziali alla deambulazione, all’accompagnamento e al sollevamento.
La servoscala e similari consentono alle persone che hanno una riduzione totale o parziale della capacità motoria all’attraversamento delle barriere architettoniche. L’acquisto per questi mezzi prevede l’IVA agevolata al 4%.
Ai fini dell’applicazione dell’IVA al 4%, durante l’acquisto bisogna consegnare al venditore il verbale attestante l’invalidità funzionale permanente rilasciato dall’azienda sanitaria locale competente o dalla Commissione medica integrata. Nel verbale è incisa la sussistenza dei requisiti sanitari per la richiesta delle agevolazioni fiscali. In caso di mancanza della dicitura bisogna dimostrare mediante un certificato rilasciato dal medico di base in cui si certifichi la richiesta del vantaggio fiscale.
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