C’è un famoso distributore che sta vendendo benzina annacquata, ecco cosa sta succedendo e a quale stazione NON recarsi.
Per una volta i Social sono stati utili: grazie alle segnalazioni di alcuni cittadini chi ha subito danni dopo il rifornimento potrà chiedere i risarcimenti dovuti.
All’inizio era una, poi due, poi tre e al momento siamo ad almeno 10 auto che sono rimaste in panne dopo aver fatto rifornimento in un noto distributore. Si teme che il fenomeno possa ampliarsi e che gli automobilisti danneggiati siano molti di più.
Tutto ha inizio quando una donna mette il carburante nella sua auto, recandosi al distributore dove va di solito. Si tratta di un piccolo punto di rifornimento, ma gestito da un famoso marchio internazionale. Dopo pochi chilometri l’auto della donna va in panne, si ferma e non riparte più. Dopo lo shock iniziale, e la preoccupazione comprensibile, arriva anche l’amara sentenza da parte del meccanico: c’è acqua nel serbatoio.
Probabilmente la donna avrebbe pagato il conto maledicendo la sfortuna, se non fosse che nel giro di poche ore si era sparsa una voce tra i vari meccanici della zona: tante auto avevano avuto lo stesso problema.
Grazie alla diffusione sui Social dei racconti dei poveri automobilisti danneggiati, il gruppo potrà effettuare la procedura per chiedere i danni. Qualcuno ha già contattato un legale, e le persone hanno inviato PEC e raccomandate alla Compagnia Petrolifera in oggetto.
Da una parte le persone sono comprensibilmente arrabbiate, perché i guasti alle auto – oltre a costare parecchi soldi – hanno creato disagi per andare al lavoro o per viaggi programmati. È anche vero che tra il gruppo di “vittime” non c’è astio, anzi: molti affermano che sono cose che possono capitare, l’importante è che tutto si risolva nel migliore dei modi.
Purtroppo, però, sembra che al momento la Compagnia Petrolifera non abbia nemmeno risposto alle legittime richieste. Si sa solamente che la mattina in cui sono iniziati i problemi con la benzina era arrivato un carico di carburante da 5 mila litri. Il punto di rifornimento, lo ricordiamo, è un piccolo gestore, che si trova a Conegliano, in provincia di Treviso.
Nel dubbio, almeno fino a che non saranno chiarite le dinamiche di questo disguido, meglio cercare un altro distributore: si sa mai che la compagnia petrolifera decida di continuare ad ignorare le giuste richieste dei danneggiati.
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