Può sembrare assurdo (e spiacevole) ma lavarsi troppo fa male; e non si tratta di qualche usanza strana, perché ce lo conferma anche la Scienza.
L’igiene quotidiana è certamente indicata e consigliata, ma attenzione a non esagerare: potremmo ottenere effetti dannosi per la pelle e la salute.
Dopo più di due anni di pandemia, gel disinfettanti, lavaggi frequenti di mani e massima attenzione all’igiene, forse può sembrare strano sentir dire praticamente il contrario: lavarsi (ma troppo) fa male. Scopriamo come mai adesso la Scienza fa “retromarcia”.
Forse tutti ricordano le indicazioni del Ministero della Salute, quando il Covid entrò prepotentemente nelle nostre vite e ci costrinse a guardare al nostro benessere in un altro modo. Per evitare il più possibile il contagio, abbiamo dovuto lavarci le mani col sapone molto più spesso che in precedenza. Inoltre le indicazioni erano quelle di usare anche gel disinfettanti e in alcuni casi c’era chi consigliava di disinfettare i pacchi di alimentari portati dal supermercato.
Con il senno di poi, come si usa dire, comprendiamo che l’igiene è stata sì fondamentale, ma la paura ha forse esasperato l’atteggiamento di molti, che sono rimasti terrorizzati dall’idea di ammalarsi.
E oggi? Oggi dobbiamo ovviamente continuare a lavarci, e non solo per motivi “sociali”, ma gli esperti ricordano che un’eccessiva igiene può farci ammalare. Ecco perché.
Attualmente esistono pochi studi e osservazioni sul comportamento delle persone nei confronti dell’igiene. Certamente, per motivi culturali, oggi siamo più puliti e profumati che in passato, anche se non ovunque: basti pensare che in alcuni Paesi dove l’igiene scarseggia ci sono anche più malattie. Lavarsi, dunque, protegge da germi e batteri, e questo fatto è confermato dalla Scienza, oltre che dalla Storia.
Le persone si lavano frequentemente soprattutto per scopi “sociali” più che di salute, ovvero nessuno desidera andare in giro con le ascelle puzzolenti. E comprensibilmente, aggiungiamo. Paradossalmente però con questo atteggiamento rischiamo di più. Infatti un maggior numero di lavaggi – di mani e del corpo – non significa automaticamente più salute, tutt’altro.
Un esperto di dermatologia spiega come mai: la nostra pelle produce naturalmente una flora microbica, che serve da barriera immunitaria contro l’attacco di germi e batteri. Lo fa da sempre, perché come sappiamo il sapone, all’alba dei tempi, non esisteva. Questa flora microbica, oltre a fare da scudo, tiene attive le nostre difese immunitarie, stimolando i linfociti T a seconda del patogeno che incontrano.
Dunque, col tempo, aiuta a costruire una memoria immunitaria che ci proteggerà ogni volta che ci imbattiamo in quei virus e batteri. Fin dall’infanzia abbiamo infatti bisogno di stimolazioni esterne da parte di sporcizia varia, proprio per imparare a difenderci. Ecco che anche e soprattutto nei confronti dei bambini può rivelarsi molto deleterio tenerli “sotto una campana di vetro”.
Lavandoci tutti i giorni e/o più volte al giorno, distruggiamo quindi la flora naturale, e ciò porta a diventare più “deboli”. Non solo: mancando questa sorta di strato protettivo, andiamo incontro anche a fenomeni di allergie della pelle, che tra l’altro sono in aumento proprio nei Paesi industrializzati.
Come per molte altre cose, bisogna trovare un equilibrio tra i due eccessi, quello di lavarsi troppo e quello di rimanere “puzzolenti”. Per capire come comportarsi, allora, facciamo riferimento ad alcuni suggerimenti divulgati dagli esperti.
Il primo, è quello di una dermatologa, Emily Newson, che lavora all’Ucla: va bene fare la doccia, ma con acqua tiepida e non bollente, e preferibilmente con meno sapone, che va utilizzato su ascelle, inguine (non le parti intime) e sui piedi.
Il secondo suggerimento ci arriva invece da un giornalista americano ed esperto di salute pubblica, James Hamblin: ipoteticamente, potremmo bandire del tutto saponi, shampoo e deodoranti. Lui stesso ha fatto un esperimento, lavandosi per un periodo di tempo solamente con acqua. All’inizio è stato terribile – come possiamo immaginare – ma dopo poco la sua flora si è riequilibrata da sola e sono spariti cattivi odori e persino gli eczemi sulla pelle.
Indubbiamente il deodorante è diventato parte integrante della nostra vita, e alzi la mano (anzi, l’ascella) chi non lo usa. In realtà, bisogna stare molto attenti ai prodotti che distribuiamo abbondantemente nel nostro corpo, perché alcune sostanze sono davvero dannose.
Nei vari deodoranti (stick, spray o creme che siano) può esserci tra gli ingredienti anche il triclosan: si tratta di potente antibatterico ma proprio per questo contribuisce a creare la resistenza agli antibiotici. Inoltre è anche una sostanza che inquina l’Ambiente.
Pensiamo poi ai Parabeni e Siliconi, stra-usati in moltissimi prodotti. Si tratta di sostanze che possono addirittura agire come interferenti endocrini e alla lunga causare anche i tumori (tra i quali quello alla mammella), come ci ricordano alcuni esperti.
Se proprio non possiamo fare a meno del deodorante, meglio scegliere un prodotto con un buon INCI, ovvero con ingredienti più naturali possibili. Le sostanze da evitare assolutamente sono tutte quelle i cui nomi (spesso complicati e illeggibili) terminano con “ben” o “bene” e con “one” e “xane”.
In conclusione, dunque, va benissimo prendersi cura della propria igiene, ma senza esagerare, soprattutto con l’uso di saponi, deodoranti e bagnoschiuma aggressivi.
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