Il MEF ha pubblicato un comunicato con le operazioni di sottoscrizioni all’asta dei titoli di Stato medio lungo termine. Ecco cosa sapere.
Il 14 marzo 2023 ci sarà l’asta dei titoli di Stato a medio e lungo termine e, a sorpresa, presenti anche BTP Green e BTP 50 anni.
A rendere noto il nuovo collocamento è il comunicato stampa numero 40 del 9 marzo 2023 che contiene il calendario per le operazioni di sottoscrizione. Nello specifico, oltre ai titoli indicati in precedenza, saranno messi all’asta anche BTP, ovvero Buoni poliennali del Tesoro, con scadenza a 3 e a 7 anni. Insomma, molte opportunità di scelta per risparmiatori e investitori che possono contare su tante scadenze per differenziare il loro portafoglio finanziario.
A inizio anno il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) aveva pubblicato le Linee guida per la gestione del debito pubblico, un documento in cui programma le principali strategie di emissione per il 2023. In questo documento aveva reso noto che oltre alle aste “classiche” avrebbe aumentato quelle “speciali”. Tra questi, i BTP Italia il cui ultimo collocamento c’è stato dal 6 al 9 marzo e i BTP Green. Ma in cosa consistono questi ultimi?
In sintesi, si tratta di titoli di Stato i cui proventi serviranno a finanziare le spese sugli investimenti sulla sostenibilità ambientale. I criteri che saranno utilizzati sono descritti nel “Quadro di riferimento per l’emissione dei titoli di Stato Green” pubblicato nel febbraio 2021. Nel documento sono descritti 6 obiettivi ambientali che il governo deve perseguire e indicare nel bilancio dello Stato. Per un approfondimento rimandiamo ai dettagli e ai documenti relativi disponibili sul sito del Dipartimento del Tesoro.
Ampia scelta di tipologia di BTP per chi intendere investire e ottenere denaro a breve, medio e lungo termine.
Per tutte le tipologie di titoli di Stato sarà utilizzato il meccanismo di collocamento tramite asta marginale. Quindi, come si legge nel comunicato: “con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa all’interno dei predetti intervalli di emissione”.
Possono partecipare esclusivamente gli operatori Specialisti in titoli di Stato e gli Aspiranti Specialisti, in proprio o per conto terzi. Solo i primi, però, potranno partecipare alla successiva asta supplementare e solo se hanno partecipato a questa.
Le domande di acquisto dei titoli devono essere inviate alla banca d’Italia tramite rete nazionale interbancaria e devono contenere l’importo richiesto. Nello specifico, ciascun operatore può inviare fino a 5 domande purché abbiano importi diversi.
Prima di vedere le caratteristiche dei singoli titoli di Stato che saranno collocati all’asta, ecco le date da ricordare:
Per concludere ecco le caratteristiche dei titoli di Stato in asta il 14 marzo. Il primo è il BTP 3 anni che per il momento non ha ancora il codice ISIN perché si tratta della prima tranche: significa che è un titolo di nuova emissione:
Il BTP 7 anni ha come codice ISIN IT0005519787 e si tratta della nona tranche:
Invece, il codice ISIN del BTP Green è IT0005508590 (quarta tranche):
Infine, si legge nel comunicato che dalla presente emissione i BTP 50 anni “sono ammessi all’attività di stripping, come previsto dal decreto ministeriale n. 96718 del 7 dicembre 2012”.
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