Per i soggetti invalidi è rivolto un anticipo pensionistico attraverso strumenti specifici. Analizziamo le varie casistiche.
Un nostro Lettore ha posto la seguente domanda: “Salve, desidererei avere un chiarimento, mio marito ha 60 anni di età e 39 anni di contributi, ha l’invalidità del 100% e la 104, potrebbe andare in pensione? E di quanto sarebbe l’importo pensionistico ?”.
Ci sono varie modalità di accesso alla pensione anticipata in caso si soggetti affetti da disabilità. Analizziamo le condizioni e i requisiti anagrafici e contributivi per ogni opzione.
I soggetti riconosciuti invalidi all’80% possono fare richiesta di pensione anticipata, applicando le Deroghe Amato. Il Decreto permette ai portatori di handicap all’80% con minimo 20 anni di contributi di andare in pensione. Per gli uomini l’età prevista per l’accesso avviene a 61 anni, in caso di non vedenti l’età si abbassa a 56, per le donne bastano 51 anni.
Il Decreto Amato possiede 3 deroghe che permettono di diminuire ancora il requisito contributivo a 15 anni per i disabili, rispettando le seguenti condizioni:
Bisogna ben specificare che i beneficiari devono essere iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) dell’INPS, a esclusione delle Gestioni speciali dei lavoratori autonomi e alle forme di previdenza sostitutive della stessa. Sono esclusi al beneficio i lavoratori dipendenti del settore pubblico e gli autonomi.
Un’altra possibilità di accesso pensionistico anticipato è la pensione di inabilità. Di fatti, la Legge n.335/1995, art.2, comma 12, permette ai dipendenti pubblici di godere di un trattamento pensionistico in caso di cessazione dell’attività lavorativa a causa di infermità. Tale situazione deve causare una totale impossibilità permanente allo svolgimento del lavoro.
Questa possibilità pensionistica è rivolta solo ai dipendenti pubblici, iscritti all’ AGO, devono avere i seguenti requisiti:
Un’ultima possibilità potrebbe essere la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (RITA). Riguarda uno strumento che permette di anticare la liquidazione della pensione integrativa, ma è rivolto solo ai soggetti che hanno aderito a un Fondo per la pensione complementare.
La RITA è rivolta ai soggetti che:
Per coloro che sono disoccupati a lungo periodo, sono richieste le seguenti condizioni:
A seconda delle situazioni, è possibile chiedere la liquidazione anticipata della pensione integrativa con 5 oppure 10 anni di anticipo.
Il nostro Lettore non indica con precisione il settore lavorativo di appartenenza. Come già spiegato nell’articolo la pensione di vecchiaia anticipata con un’invalidità all’80% è rivolta ai lavoratori del settore privato. Per i lavoratori appartenenti al settore pubblico spetta la pensione di inabilità. È possibile recarsi presso uffici di patronati, i quali possono fornire assistenza gratuita, oppure recarsi presso la sede INPS di appartenenza per maggiori dettagli.
Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.
Fare la spesa sarà più conveniente con il trucchetto che vi sveliamo, utile per accedere…
Anche i disoccupati che svolgono lavori occasionali hanno diritto all'indennità NASpI, ma devono rispettare precisi…
Ci sono tantissimi benefici per le persone più anziane, che spesso necessitano di maggiori tutele.…
Per non ricevere penalizzazioni sull'assegno pensionistico è fondamentale scegliere accuratamente la tipologia di trattamento. Nel…
Chi affitta in nero un immobile rischia sanzioni molto severe in caso di controlli fiscali.…
L'Agenzia delle Entrate ha avviato una nuova campagna di controlli grazie a un nuovo algoritmo.…