Per l’anno 2023 è previsto il bonus ristrutturazione che permette di ristrutturare casa spendendo poco. La detrazione IRPEF per i lavori, secondo la legge di bilancio, è pari al 50%
A seguito dell’approvazione del decreto legge del 16 febbraio 2023, viene abolita l’opzione della cessione del credito e dello sconto in fattura.
Vi è solo, quindi, la possibilità di detrarre le spese sostenute in fase di dichiarazione dei redditi, mediante i modelli disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Il bonus ristrutturazione, per i lavori sui condomini, racchiude gli interventi elencati nelle lettere a, b, c, d dell’articolo 3 del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentati in materia edile.
Tali lavori sono quelli che comprendono:
Rientrano tra gli interventi di manutenzione ordinaria le seguenti casistiche:
Per le strutture abitate da più unità familiari, il bonus ristrutturazione è applicato per le opere di:
Gli interventi di manutenzione di tipo ordinaria non godono del vantaggio fiscale, che riguardano solo i lavori effettuati nei condomini. Ad eccezione se fanno parte di un intervento di ristrutturazione più ampio.
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Il bonus ristrutturazione 2023 è possibile richiederlo nella dichiarazione reddituale, dove bisogna indicare i datai catastali che identificano l’immobile. Nella casistica in cui i lavori sono stati svolti dal padrone di casa è opportuno indicare gli estremi di registrazione dell’atto che ne stabilisce il titolo.
Il contribuente deve inviare all’Azienda sanitaria locare di competenza la comunicazione, con la raccomandata A.R o altri modi stabiliti dalla Regione, le informazioni di:
In alcuni casi stabiliti dai decreti legislativi la comunicazione preliminare all’ASL non è obbligatoria.
La legge di bilancio 2018 ha stabilito l’obbligo, solo per le opere finalizzate al risparmio energetico e all’utilizzo di fonti rinnovabili, dell’invio di una comunicazione all’Enea. Entro 90 giorni dal termine dei lavori deve essere trasmessa la suddetta.
Il decreto milleproroghe 2023 ha stabilito che per le opere eseguite nell’anno 2022 la comunicazione all’ AdE, nel caso della decisione della cessione del credito o per lo sconto in fattura, deve essere inoltrata entro il 31 marzo 2023.
Per i lavori svolti nel corso dell’anno 2023 non è più possibile optare per la scelta tra la cessione del credito o lo sconto in fattura. Tale limitazione è prevista dal decreto legge del 16 febbraio 2023, tranne se all’entrata in vigore del suddetto:
La legge di bilancio 2023 ha previsto il rinnovo di altri bonus quali:
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