Il calcolo dell’ISEE può rivelarsi complicato qualora non si avessero a disposizione gli strumenti giusti per completare correttamente l’operazione.
Il sistema online di calcolo dell’ISEE considera le indicazioni del contribuente e procedere con il conteggio del valore ma se il risultato non convincesse?
Un lettore chiede delucidazioni circa il calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. “Ho avuto l’attestazione ISEE e non riesco a capire come è stato individuato il valore. Io ho solo il lavoro dipendente e ho aggiunto il mantenimento per i figli, tolto la franchigia di 3.000 euro e il reddito figurativo (no conti correnti). Non mi trovo con la somma che è superiore a quanto dichiarato. Cos’altro può comprendere […]? A chi dovrei rivolgermi per avere spiegazioni?“.
Per la corretta compilazione dell’ISEE occorre partire dalla DSU, Dichiarazione Sostitutiva Unica che deve essere inoltrata all’INPS tramite portale ufficiale cliccando su “Inizia Acquisizione” oppure utilizzando il prospetto precompilato. Online è possibile reperire le guide tutorial per il servizio ISEE precompilato in modo tale da avere la certezza di procedere correttamente. In alternativa è possibile lasciarsi aiutare gratuitamente dai patronati e CAF. Può accadere, però, che i conti non tornino e che il risultato dell’Indicatore non convinca. Questo il problema del lettore, vediamo come risolverlo.
La compilazione della DSU per l’ISEE richiede la presentazione di molti documenti.
– documentazione o certificazioni di redditi esenti, indennità, trattamenti previdenziali, assistenziali, redditi prodotti all’estero, redditi esenti ai fini IRPEF, borse e assegni di studio, assegni di mantenimento per il coniuge e i figli,
– dichiarazione IRAP (se imprenditore agricolo).
Continuiamo con i
– depositi bancari o postali, titoli di Stato, obbligazioni, Buoni Fruttiferi, fondi di investimento, Libretti deposito, forme assicurative di risparmio,
– giacenza media annua di depositi bancari e postali,
– patrimonio netto per autonomi e società,
– certificati catastali, successioni, atti notarili di compravendita
Se nel nucleo è presente una persona con invalidità occorrerà presentare anche i certificati di invalidità e le spese pagate per il ricovero o assistenza personale (se presenti).
Il calcolo dell’ISEE è frutto del rapporto tra la somma dei redditi/patrimoni e il parametro della scala di equivalenza assegnato alla propria famiglia. Il parametro corrisponde a
Ci sono, poi, delle maggiorazioni.
Nello specifico la formula per il calcolo è
ISE = R + [(PM + PI) x 0,20]
ISEE = ISE/p
con R reddito complessivo del nucleo familiare, PM patrimonio mobiliare, PI patrimonio immobiliare, p parametro della scala di equivalenza.
Per calcolare online l’ISEE è possibile utilizzare il simulatore gratuito presente sul portale dell’INPS. Il contribuente può scegliere la tipologia di ISEE tra ISEE Ordinario, ISEE minorenni, ISEE Università e ISEE Socio sanitario e ISEE dottorato di ricerca nonché ISEE Socio sanitario residenze.
Una volta selezionata la tipologia di interesse inizierà la procedura che richiederà l’inserimento (ad esempio con riferimento al modello ordinario) dei dati del nucleo familiare, della casa di abitazione, del patrimonio immobiliare e così via. Nell’area redditi occorrerà inserire la somma dei redditi – sottratte franchigie e spese – di ogni componente del nucleo familiare.
Il reddito del singolo componente – questa puntualizzazione può essere utile al lettore – si calcola sommando tutti i redditi come il reddito complessivo ai fini IRPEF, i redditi esenti, i trattamenti assistenziali, previdenziali, indennitari esenti e percepiti per una condizione di disabilità. All’importo occorrerà sottrarre tutte le spese e le franchigie applicabili secondo l’articolo 4 comma 3 del DPCM 159/2013 e ss.mm.ii. Il massimo da sottrarre è 3 mila euro in relazione al 20% dei redditi da lavoro dipendente e assimilati oppure un’analoga quota dei redditi da pensione (se più vantaggiosa) per un massimo di mille euro.
Una volta inseriti tutti i campi si potrà simulare l’ISEE. Se anche questa prova non dovesse sciogliere i dubbi del contribuente, l’unica soluzione sarebbe quella di rivolgersi direttamente all’Agenzia delle Entrate utilizzando i canali ufficiali.
Sul portale dell’AdE sono elencati i diversi canali che l’ente mette a disposizione dei cittadini per richiedere assistenza fiscale, catastale, ipotecaria. La via può semplice per chiedere delucidazioni sull’ISEE è prendere un appuntamento per assistenza fiscale direttamente dalla pagina dedicata del sito web.
L’appuntamento potrà essere telefonico, video oppure in presenza per il servizio desiderato. Basterà inserire il luogo in cui si vuole prenotare l’incontro e scegliere la prima data disponibile per ogni canale di assistenza attivo. Importante indicare il motivo della domanda di appuntamento oppure la pratica di riferimento. L’area di interesse del contribuente che necessita di assistenza per l’ISEE è l’Area dichiarazioni.
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