Quali sono i requisiti affinché gli insegnanti possano presentare domanda di mobilità con diritto di precedenza? Scopriamoli.
È stata emanata l’ordinanza relativa alla mobilità del personale scolastico per il biennio 2023/2024, da parte del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
Il documento fissa l’obbligo di permanenza nella sede di immissione in ruolo per un periodo non inferiore ai 3 anni. Tale principio si applica per tutti i docenti assunti dal 1° settembre 2022.
L’ordinanza, inoltre, recepisce quanto stabilito dal Decreto Legislativo n. 105/2022 in merito all’abolizione del referente unico. Di conseguenza, anche più lavoratori caregivers di familiari disabili potranno chiedere la precedenza all’interno della Provincia.
Ma esaminiamo, nel dettaglio, il provvedimento del Ministero e scopriamo quali sono le novità relative alla mobilità dei docenti che usufruiscono della Legge 104.
L’ordinanza del Ministero dell’Istruzione e del Merito ha confermato l’impossibilità di presentare richiesta di mobilità per tutti i professori destinatari di un trasferimento o di un passaggio di cattedra o ruolo in una Provincia diversa.
Per coloro che sono stati assunti in ruolo dal 1° settembre 2022, tuttavia, è stata prevista una deroga a questa limitazione. In tal caso, infatti, è possibile presentare istanza di mobilità, ma solo nella speranza dell’emanazione di un provvedimento sospensivo del blocco. Se tale intervento non dovesse esserci, anche per questa categoria di docenti la mobilità sarebbe impossibile.
Le domande di mobilità, inoltre, possono essere presentate in tali date:
Gli esiti saranno pubblicati: il 24 maggio (per il personale docente), il 1° giugno (per il personale ATA) e il 29 maggio (per il personale educativo).
Non perdere il seguente approfondimento: “Scuola, al via le domande mobilità 2023/2024: occhio alle scadenze per non perdere l’occasione“.
Le regole per la precedenza nella mobilità territoriale sono stabilite dall’art.13 del CCNI mobilità 2022-2025.
Per il triennio 2022/2025, la precedenza si applica alle seguenti categorie:
Consulta anche il seguente articolo: “Legge 104 e diritto di precedenza a chi assiste il familiare disabile: il giudice dà torto al Ministero“.
In Redazione è giunto il seguente quesito:
“Salve, sono un’insegnante precaria da circa 6 anni in Lombardia. Mia sorella disabile al 100% con Legge 104 è residente in Sicilia. Cosa posso fare per insegnare in un luogo vicino a mia sorella? Grazie.”
Il tema della mobilità territoriale desta sempre numerose perplessità tra i lavoratori del settore scolastico. Ci sono, infatti, delle ipotesi in cui i dipendenti riescono a ottenere il trasferimento, anche in altra Provincia, con soli pochi punti. Molti docenti, infatti, usufruiscono del cd. diritto di precedenza, per mezzo del quale sorpassano in graduatoria dli altri aspiranti.
Oltre che nei casi specificati nel paragrafo precedente, l’art.13 del CCNI mobilità 2022-2025 prevede che i docenti possono richiedere il trasferimento con precedenza per spostarsi nella Provincia in cui si trovano il figlio o il coniuge disabile da assistere. Tale agevolazione, inoltre, si applica anche nel caso sia necessario prestare assistenza ad un genitore affetto da disabilità grave, ai sensi dell’art. 3, comma 3, della Legge 104/1992.
La nostra Lettrice, purtroppo, non rientra in nessuna delle casistiche analizzate. È, infatti, precaria e non ha diritto alla mobilità. La richiesta per il trasferimento può essere presentata solo dai docenti assunti a tempo indeterminato, cioè di ruolo.
Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.
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