Le carte di credito si chiamano così perché al titolare è concesso una specie di prestito per effettuare acquisti entro un limite di tempo.
Ormai in molti non viaggiano più con il portafoglio pieno di contanti anche se sono utili in caso di piccole spese.
Oggi, infatti, sono molte le strutture come alberghi, ristoranti e negozi in cui si possono effettuare i pagamenti con una carta elettronica. Se si viaggia in Italia non si hanno molti problemi e le carte di credito sono accettate ovunque ma per non commettere errori non bisogna usarla in questi casi perché si rischia grosso e nessuno rimborsa. Invece, chi è costretto a viaggiare all’estero per lunghi periodi spesso si trova davanti a costi molto elevati anche solo per prelevare il denaro. Ecco quali sono le migliori carte di credito per chi viaggia spesso.
Possiamo dire subito che sono 3 i circuiti su cui viaggiano le maggiori carte di credito, ma anche di debito e prepagate: American Express, Mastercard e Visa.
American Express è la più diffusa perché offre assistenza alla clientela o polizze assicurative interessanti, ma non è accettata da tutte le strutture. Invece, Mastercard e Visa sono tra le più sicure perché offrono una protezione migliore in caso di imprevisti, una sostituzione a breve termine della carta e sconti e premi.
Tra l’altro c’è anche un’altra differenza: per queste ultime due costi e commissioni sono decisi dalla banca, mentre per American Express non è così perché è anche la società che emette la carta stessa.
Comunque sia, una ricerca pubblicata sulla rivista Forbes rende noto che le migliori carte di credito sono le seguenti:
Tanti sono i fattori che possono rendono una carta di credito la migliore per chi viaggia molto. Per esempio, è importante la modalità di attivazione che può essere online, presso una filiale o per telefono. Anche i requisiti che il titolare deve avere possono influire sulla scelta, così come i tempi di consegna che possono essere tra i 10 ai 15 giorni. Importanti anche gli eventuali costi di emissioni e il canone annuo oppure gli eventuali limiti di prelievo non solo in Italia ma anche all’estero.
Chi viaggia spesso all’estero dovrà tenere conto anche delle commissioni di cambio, soprattutto se le transizioni non sono effettuate in euro. Ma anche: il plafond mensile, i tassi di interesse sul rimborso per revolving (una tipologia di carta che permette di rateizzare i pagamenti), le penali che si potrebbero pagare in caso di mancato pagamento del saldo.
Infine, altri fattori di convenienza nella scelta delle carte di credito per chi viaggia sono:
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