L’esenzione IMU sulla prima casa spetta a tutti. È davvero così? La risposta è molto più complessa di quanto si immagini.
L’IMU (Imposta Municipale Unica) è la tassa sul possesso di immobili, di aree fabbricabili e di terreni agricoli.
Sono obbligati al pagamento non solo i proprietari ma anche i titolari di diritti reali (usufrutto, uso, abitazione, superficie, enfiteusi), i concessionari e i locatari (nell’ipotesi di leasing).
La normativa, tuttavia, prevede numerose eccezioni ed agevolazioni per determinate categorie. Scopriamo quali sono.
I casi in cui è prevista l’esenzione dal pagamento dell’IMU sono i seguenti:
Sono, inoltre, esenti i terreni agricoli nei seguenti casi:
I Comuni, poi, possono stabilire l’esenzione dall’IMU per tali categorie:
Oltre alle ipotesi di esenzione, ci sono delle categorie che godono di agevolazioni in tema di IMU. In particolare:
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Un Lettore ha inviato il seguente quesito:
“Buongiorno, vorrei sapere se ho diritto ad una detrazione prima casa con i seguenti requisiti: nucleo familiare di 2 adulti e 2 bambini (monoreddito), ISEE di 9.123, cambio residenza presso altro Comune nel 2018, prima e unica casa non utilizzata più come abitazione e dimora da dicembre 2018, categoria immobile A/3 di 75 mq e rendita di 361,52, nessun possesso di altra casa di proprietà. È corretto che il Comune applichi l’aliquota più alta del 10,60 per mille, per le seconde case? Perché ci nega la detrazione sulla prima casa? È corretto aver pagato a dicembre 2018, per 14 giorni, un’imposta di 107 euro? Grazie.”
L’IMU non è dovuta per le abitazioni principali, ad eccezione degli immobili di lusso, classificati nelle aree catastali A/1, A/8 e A/9.
Il primo presupposto per non pagare l’imposta, dunque, è che si tratti di abitazione principale. Chiariamo al nostro Lettore, però, che quest’ultimo è un concetto ben diverso da quello di “prima casa”.
Il fatto che un’abitazione sia prima casa di proprietà non è una condizione sufficiente per beneficiare dell’esenzione IMU. A tal fine, infatti, è fondamentale che l’abitazione principale sia quella in cui il contribuente (e la sua famiglia) abbia la dimora abituale e la residenza anagrafica.
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Un immobile, pur essendo prima casa può non essere oggetto di esenzione totale dall’IMU.
Il contribuente deve avere nella stessa casa (di proprietà) la residenza e la dimora abituale. Se manca uno di tali presupposti, non si ha diritto al beneficio economico. Il nostro Lettore possiede un immobile di proprietà ma abita in un altro Comune dal 2018; lo status di proprietario non è, da solo, un requisito sufficiente, se si ha altrove la propria dimora e residenza.
Per quanto riguarda, infine, l’aliquota, è giusta quella applicata dal Comune in cui è ubicato l’immobile di proprietà. Se, infatti, il Lettore risiede altrove, è tenuto al pagamento dell’aliquota prevista per i fabbricati diversi da abitazione principale, pari all’1,6%.
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