I cittadini che hanno maturato i requisiti per la pensione possono presentare richiesta per il congedo straordinario?
Tra le agevolazioni riservate ai titolari di Legge 104, c’è il cd. congedo straordinario, disciplinato dal Dlgs. n. 151/2001.
Si tratta di un periodo di assenza giustificata e retribuita dal lavoro, della durata massima di 2 anni nell’intera vita professionale.
L’agevolazione è rivolta ai lavoratori dipendenti caregivers di familiari disabili gravi. Vediamo, dunque, tutte le condizioni legali per poter richiedere il congedo e analizziamo un quesito inviato da un nostro Lettore.
In Redazione è giunto il seguente quesito:
“Buongiorno, il 1° agosto 2023 maturerò 41 anni 10 mesi di contribuzione per la pensione anticipata. Posso utilizzare il congedo straordinario e, dunque, prorogare di 2 anni la data di uscita dal mondo (cioè al 1° agosto 2025)? Grazie.”
Chiariamo subito al nostro gentile Lettore che può richiedere il congedo straordinario ex Legge n.151/2001 anche se ha maturato i requisiti per la pensione anticipata ordinaria. È, dunque, legittimato a smettere di lavorare tra 2 anni, nel 2025.
Il congedo straordinario è un periodo di assenza dal lavoro, di durata non maggiore di 2 anni. Durante la fruizione, il lavoratore ha diritto a percepire un indennizzo, pari all’ultima retribuzione ricevuta prima della data del congedo.
Il Lettore, tuttavia, può beneficiare di tale misura solo se possiede i seguenti requisiti:
Non può, invece, accedere al permesso se è un lavoratore:
A differenza dei permessi 104, il congedo biennale deve essere utilizzato in base ad uno specifico ordine di priorità. Nel dettaglio:
Ad eccezione dei genitori, i familiari caregivers hanno diritto al congedo solo se convivono con il disabile grave. Il requisito è rispettato quando c’è coincidenza della residenza anagrafica e della coabitazione. In altre parole, il disabile e il soggetto che deve accudirlo devono vivere presso lo stesso indirizzo e numero civico, anche se in interni differenti.
Il presupposto della convivenza, infine, è valido anche nell’ipotesi della dimora temporanea.
Consulta anche il seguente articolo: “Congedo straordinario 104 disabili: il requisito necessario per non perdere 2 anni di stipendio“.
La normativa consente allo stesso lavoratore di assistere più di un familiare disabile grave e, allo stesso tempo, a più lavoratori di assistere lo stesso disabile. In ogni caso, la durata totale del beneficio non può essere superiore a 2 anni, per tutta la vita professionale del titolare.
Precisiamo che, durante il periodo di congedo straordinario, non maturano ferie, tredicesima e quota TFR. Si tratta, infatti, di emolumenti che si basano sull’attività lavorativa effettivamente svolta.
Il biennio di assenza, però, oltre ad essere retribuito è coperto da contribuzione figurativa, utile sia per il diritto sia per la misura della pensione. Ai fini previdenziali, dunque, il beneficiario non perdere nulla.
Potrebbe interessarti anche il seguente approfondimento: “Residenza e congedo straordinario: come il requisito di convivenza incide sull’ISEE“.
Consigliamo, infine, al Lettore di contattare il proprio datore di lavoro, per richiedere ulteriori informazioni relative alla richiesta di congedo straordinario.
In linea generale, la domanda può essere inviata in una delle seguenti modalità:
Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.
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