L’INPS ha annunciato il bonus 350 euro che permette l’accesso a molti soggetti inizialmente esclusi. Vediamo a chi è rivolto.
Il suddetto è rivolto solo a determinate categorie di soggetti che hanno requisiti specifici.
Un nostro lettore ha posto la seguente domanda: “Buongiorno, sono socio lavoratore di una cooperativa. È possibile per noi usufruire del bonus 350 euro? Grazie gentilissimi.
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale attraverso la circolare numero 30 del 15 marzo 2023 ha reso noto il riconoscimento dell’indennità una tantum.
Tale beneficio è previsto dal c.d. “Decreto Aiuti” rivolto agli autonomi e professionisti che sono privi di partita IVA.
L’indennità una tantum dà l’opportunità di estendere il beneficio economico a molti lavoratori e lavoratrici non subordinati. Tra i beneficiari sono previsti anche gli specializzandi in medicina e chirurgia.
Il Governo ha esteso, quindi, l’opportunità di beneficiare del bonus 200 euro agli autonomi e professionisti che non possiedono la partita IVA. Inoltre, per gli stessi soggetti è prevista anche l’integrazione dei 150 auto del Decreto Aiuti ter.
A tal proposito bisogna chiarire le condizioni necessarie che i soggetti devono possedere per il riconoscimento del beneficio dei bonus 200 euro e 150 euro.
I soggetti interessati:
Gli autonomi e i professionisti che non possiedono la partita IVA devono avere un reddito lordo complessivo non superiore ai 20mila euro per l’anno 2021.
La suddetta condizione è necessaria per lo scopo di ricevere il bonus 200 euro incrementato di 150 euro.
L’INPS nella circolare esplicita che sono esclusi nella categoria di autonomi e professionisti senza partita IVA:
Nel dettaglio i requisiti di accesso sono:
La domanda deve essere inoltrata per via telematica sul sito INPS entro la data del 30 aprile 2023.
La suddetta può essere presentata direttamente dal soggetto interessato dopo avere effettuato l’accesso con le credenziali SPID. In alternativa, è possibile recarsi presso gli istituti di patronato, i quali offrono assistenza totalmente gratuita.
Una volta effettuato l’accesso sul portale bisogna scegliere la Gestione per la quale si presenta la richiesta e confermare i dati anagrafici.
Successivamente è necessario inserire la modalità di pagamento che può essere mediante:
L’erogazione sarà effettuata del mese successivo a quello della presentazione della domanda.
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