Ottima notizia per i residente nella Regione Campania per i quali sono stati stanziati 28,5 milioni di euro per il bonus affitti.
La Regione Campania ha pubblicato il bando fitti 2023, vediamo tutte le disposizioni nel dettaglio in base al modello ISEE.
Il bonus affitti 2023 per la Regione Campania prevede un contributi fino a un massimo di 2mila euro per le famiglie con disagi economici. Questo riguarda i canoni di locazione pagati per l’anno 2022.
Le domande si possono inviare a partire dal 5 aprile alle ore 10,00 fino al 10 maggio alle 14 collegandosi al sito della Regione Campania.
Le domande del bonus affitto devono essere presentate solo ed esclusivamente online attraverso lo SPID, CIE o CNS.
I soggetti beneficiari sono divisi in due Fasce A e B.
Nella Fascia “A” fanno parte i soggetti che possiedono un ISEE massimo di 1.659,88 euro e ricadranno il 98% delle risorse economiche. Per tale Fascia il contributo massimo erogabile è di 2mila euro.
Nella Fascia “B” sono compresi i soggetti che hanno un ISEE non superiore ai 22.500 euro e sarà destinato il 2% delle risorse. Per tale Fascia il contributo non può essere superiore ai 1.800 euro.
In entrambi i casi il contributo non può superare l’importo annuale del canone.
Il contributo minimo è di 100 euro.
Prima di tutto occorre presentare il modello ISEE senza questo il beneficio non può essere richiesto.
Inoltre, bisogna caricare anche il contratto di fitto con gli estremi della registrazione.
La domanda del bonus affitti 2023 deve essere presentata dal titolare del contratto di locazione.
L’importo del bonus affitto sarà pagato mediante:
In entrambi i casi il titolare della domanda deve essere intestatario o cointestatario dei suddetti.
Non è possibile chiedere l’accredito di carte prepagate prive di IBAN e nemmeno su libretti postali.
Non occorre fare una corsa per la presentazione della domanda visto che non consente una priorità nell’erogazione.
Il richiedente deve essere titolare per l’anno 2022 di un contratto di locazione per uso abitativo in riferimento a un immobile sito in Regione Campania adibito ad abitazione principale.
Inoltre, il suddetto deve corrispondente alla residenza anagrafica del richiedente nel periodo di riferimento con opportuna registrazione. Il contributo deve essere per forza richiesto dall’intestatario del contratto di locazione.
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