Tra le tante truffe WhatsApp ce n’è una che mette a rischio la privacy e i dati sensibili degli utenti. Ecco come funziona.
Anche se gli sviluppatori della App più usata al mondo utilizzano tutti i sistemi di sicurezza più elevati, i cybercriminali ne inventano sempre una nuova per rubare i dati, e non solo.
Lo scopo è quello di arrivare ai conti correnti, carte di credito o conti postali degli utenti, ma anche di carpire preziose informazioni, come ad esempio i nominativi della rubrica. Può sembrare un “bottino” da poco, ma in realtà è come oro per i criminali perché si ritrovano migliaia di potenziali vittime da truffare.
Per arrivare a questi dati, utilizzano tecniche più o meno assodate: in molti ormai conoscono le dinamiche dei messaggini coi link, che rimandano a falsi siti che promettono premi rispondendo a qualche domanda; oppure alla truffa che ha fatto molti danni, quella del finto amico che chiede aiuto (in soldi, ovviamente), o ancora quella che invita a effettuare un collegamento per poi, come al solito, rubare l’identità.
Oggi però parliamo di un’altra truffa che gira su WhatsApp, e che è molto pericolosa perché ingegnata davvero bene. Ecco come funziona e come fare a tutelarsi.
Tutti utilizziamo la famosa App di messaggistica più volte al giorno, e probabilmente abbiamo centinaia di contatti. A volte arrivano anche richieste da chi non conosciamo, e potrebbero essere persone di cui abbiamo perso i contatti ma anche cyber criminali. Proprio in caso di messaggini provenienti da chi non abbiamo in rubrica si nasconde l’ultima truffa ideata dai cyber criminali.
L’allerta arriva da TikTok, e fortunatamente aggiungiamo, perché così il maggior numero di persone possibile può essere avvertito. La dinamica della truffa è la seguente: l’utente riceve un’immagine carina o simpatica, come quelle dei gattini o di altri soggetti, e proviene da un contatto non conosciuto.
I cyber criminali copiano il link di una immagine che può destare curiosità e poi si collegano su un sito specifico, esattamente iplogger.com e incollano il link copiato della foto; infine, cliccano sul pulsante “Creat a short link”. Il collegamento farà sì che chiunque riceve la foto e clicca sul link per visualizzarla darà accesso ai malintenzionati a tutti i dati personali.
Più precisamente, i cyber criminali potranno accedere all’indirizzo IP o alla posizione geografica, seppur approssimativa. Per dati potenzialmente a rischio intendiamo anche il sistema operativo/modello/numero seriale del cellulare della vittima, quindi informazioni preziose per perpetrare altre truffe.
Ricordiamo che ultimamente qualcuno è riuscito a clonare una carta di credito e ad eludere la doppia autenticazione, e forse proprio utilizzando i dati precedentemente rubati.
Una truffa, infatti, non è detto che termini in una sola fase, anzi, molto spesso ciò che viene sottratto – tramite una email fasulla ad esempio – serve a creare altre truffe, magari a distanza di tempo in modo che il povero malcapitato non colleghi i fatti, e ci caschi di nuovo.
Dunque è bene prestare la massima attenzione quando si ricevono immagini carine, e comunque vale sempre la stessa regola quasi per qualsiasi truffa: mai cliccare sui link. Possiamo infine avvertire tutti i nostri contatti, amici e parenti di questa nuova truffa, così limiteremo i danni a più persone possibile.
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