Non tutti i disabili possono accedere agli sconti destinati a chi beneficia della Legge 104. Senza questo requisito, la richiesta è nulla.
Sono numerosi i vantaggi fiscali a disposizione dei soggetti affetti da disabilità. Il più utilizzato è l’IVA agevolata al 4%, per l’acquisto di dispositivi elettronici ed informatici.
Non tutta la merce in vendita, tuttavia, può essere oggetto di agevolazione e, soprattutto, non tutti i disabili sono destinatari della misura. Sia il legislatore, sia l’Agenzia delle Entrate, infatti, sono più volte intervenuti per sottolineare la necessità della sussistenza di un nesso funzionale tra l’acquisto e la disabilità posseduta. Ma cosa si intende per nesso funzionale? Analizziamo, dunque, la disciplina normativa e scopriamo quali sono i prodotti che si possono comprare a prezzi scontanti e chi sono i destinatari di tale beneficio.
Per usufruire degli sconti con la Legge 104 non è sufficiente essere stati dichiarati portatori di handicap. L’IVA agevolata al 4% (anziché quella ordinaria al 22%), infatti, si applica per l’acquisto di automobili e di sussidi tecnici e informatici solo se viene presentata una specifica certificazione.
Dal 17 luglio 2020, i verbali di disabilità o handicap devono indicare anche la sussistenza dei presupposti sanitari necessari per accedere a tale vantaggio. Di conseguenza, il richiedente dovrà consegnare al venditore una copia del certificato di invalidità permanente, rilasciato dall’ASL competente o dalla Commissione medica integrata.
Se da tale documento non emerge il collegamento funzionale tra le menomazione e l’apparecchiatura informatica, allora bisognerà mostrare anche una copia del certificato compilato dal medico curante.
Dopo aver presentato i documenti al venditore, quest’ultimo deve rilasciare la fattura, con la precisa indicazione di legge per poter beneficiare dell’IVA al 4%.
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Abbiamo appena accennato alla necessità che tra la menomazione permanente e la merce che si intende acquistare debba sussistere un nesso funzionale. Ma cosa vuol dire? Per chiarirlo, bisogna fare riferimento alla risposta dell’Agenzia delle Entrate a un interpello, il n. 442 del 24 ottobre 2019.
Nel caso di specie, un soggetto titolare di Legge 104 aveva chiesto all’Ente se avesse diritto all’acquisto di un elettrodomestico con l’IVA agevolata al 4%.
L’Agenzia delle Entrate ha sottolineato che la Legge 104 del 1992 non contiene una lista dettagliata dei prodotti oggetto del beneficio. Per legittimare l’acquisto, è fondamentale che esso rientri tra le apparecchiature tecniche e informatiche “rivolte a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei soggetti portatori di handicap, per i quali la Legge 104 prevede l’IVA al 4%”.
Il collegamento funzionale, quindi, è il legame tra la merce da acquistare e il vantaggio, in termini di autonomia, che ne deriverebbe per la persona affetta da disabilità. Ad esempio, per giustificare la compera di un frigorifero, è necessario che esso abbia un sistema in grado di aiutare l’acquirente, come l’apertura a comando vocale.
L’Agenzia delle Entrate, inoltre, ha richiamato l’art. 1, comma 3-bis, del Decreto Legge n.2022 del 29 maggio 1989, il quale stabilisce che “tutti gli ausili e le protesi relativi a menomazioni funzionali permanenti sono assoggettati all’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto del 4%”.
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Per dimostrare l’esistenza del collegamento funzionale, l’acquirente deve esibire il certificato di un medico specialista, rilasciato in seguito ad una valutazione tecnica.
Se, però, la merce rientra tra gli ausili informatici finalizzati alla riabilitazione, alla comunicazione interpersonale, al linguaggio scritto o grafico, all’osservazione dell’ambiente e alla promozione dell’informazione e della cultura, non è richiesta la certificazione dello specialista.
Per comprendere a pieno l’applicazione del principio del nesso funzionale, è utile proporre degli esempi. Una persona sordomuta intende comprare un tablet munito di assistenza vocale. In tal caso, la sussistenza del collegamento funzionale è presupposta, perché è palese che tale strumentazione favorisca la comunicazione del disabile e, dunque, la sua autosufficienza. Il tablet, quindi, potrà essere acquistato con l’aliquota del 4%.
Il discorso è, invece, differente se il titolare di Legge 104 vuole acquistare un elettrodomestico. La sussistenza del nesso funzionale, infatti, dovrà essere dimostrata e, dunque, sarà necessario esibire il certificato del medico specialista, che accerti l’esistenza di tale collegamento.
Allo stesso modo, non può costituire oggetto di agevolazione l’acquisto di un rasoio elettrico. Per un sordomuto, infatti, si tratta di un oggetto che non offre alcun ausilio alla disabilità posseduta.
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