L’indennità di accompagnamento è una prestazione economica, pagata su domanda, per i soggetti che si trovano in condizioni di salute grave.
L’accompagnamento è riconosciuto ai soggetti mutilati o invalidi totali che sono impossibilitati a deambulare senza un aiuto di un accompagnatore, oppure sono incapaci di compiere atti quotidiani della vita.
L’indennità di accompagnamento è rivolata ai soggetti che possiedono requisiti sanitari e sono residenti stabilmente in Italia.
Il suddetto beneficio non è riconosciuto a prescindere dal reddito annuo personale e dall’età anagrafica.
La domanda deve essere inoltrata telematicamente sul sito INPS accedendo con le proprie credenziali, oppure basta recarsi presso gli uffici di patronato che offrono assistenza gratuita.
Prima di procedere con l’invio della domanda bisogna preparare la seguente documentazione:
Una volta effettuato l’accesso bisogna digitare sulla barra degli strumenti “Invalidità civile” cliccarci e iniziare a compilare la domanda.
Nel primo riquadro vengono indicati i dati anagrafici e bisogna inserire il numero di cellulare oppure una mail per ricevere la comunicazione di visita medica.
Successivamente è necessario indicare i dati del coniuge se è presente e l’indirizzo in caso in cui sia diverso da quello del dichiarante.
Nei riquadri successivi deve essere indicata la richiesta di riconoscimento del beneficio dell’invalidità civile e indicare il numero del certificato medico.
Nella domanda bisogna allegare il documento di riconoscimento e l’assunzione di responsabilità.
A seguito dell’invio della suddetta è possibile scaricare la ricevuta che contiene tutti i dati inseriti nella domanda.
L’INPS di competenza dopo la recezione della richiesta del soggetto convoca quest’ultimo a visita presso il Centro Medico Legale.
Dopo la visita il verbale contenente l’esito viene spedito a casa mediante una raccomandata con ricevuta di ritorno.
L’esito può essere positivo, quindi, il soggetto viene riconosciuto come impossibilitato a deambulare senza un aiuto permanente o impossibilitato a compiere gli atti quotidiani della vita.
In questo caso l’INPS invierà successivamente un provvedimento di accoglimento dell’indennità di accompagnamento contenente la liquidazione e i relativi arretrati.
Bisogna precisare che il riconoscimento del beneficio economico decorre dal mese successivo dalla presentazione della domanda e non da quando è stato rilasciato il certificato. Quest’ultimo ha la validità di 90 giorni, da quando viene rilasciato dal medico di base, entro i quali è possibile presentare la domanda.
In caso di esito negativo, è possibile presentare un ricorso nei confronti dell’ Ufficio sanitario INPS, ovviamente se sussistono i requisiti previsti dalla legge.
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