La FIAT si era unita anni fa con Chrysler, e dall’unione di queste due con PSA è nato il gruppo Stellantis. Ecco tutti i membri.
Al giorno d’oggi, parlare del gruppo FIAT non è proprio corretto, visto che si parla, in generale, del gruppo Stellantis. Si tratta di una holding multinazionale olandese, che si occupa della produzione di autoveicoli. Nacque dalla fusione tra FIAT-Chrysler Automobiles e PSA (che comprendeva Peugeot, Citroen, DS, Opel e Vauxhall), e la sua fondazione è molto recente, visto che è datata 16 gennaio 2021.
Si tratta di una Spa, ovvero Società per Azioni, ed ha la sua sede principale in quel di Amsterdam, la capitale dell’Olanda. Il gruppo ha ben 29 siti produttivi, situati in Europa, America, Africa ed Asia, e c’è da dire che in questi ultimi periodi ha conosciuto tassi di crescita esponenziale.
La FIAT è ovviamente parte di questo gruppo, che nel corso della sua storia ha fatto capire di voler puntare tutto sull’elettrificazione. Nelle prossime righe, vi parleremo dei membri della holding multinazionale olandese, che ha come presidente John Elkann e come amministratore delegato Carlos Tavares.
Le case automobilistiche che fanno parte del gruppo Stellantis sono ben 14, a cominciare dalla FIAT, che è probabilmente quella di punta, essendo tra i suoi fondatori. Insieme a lei c’è anche l’Abarth, che si è sempre occupata dell’elaborazione delle vetture della casa di Torino, ma ci sono anche altri marchi italiani che sono entrate a farne parte.
Non manca, infatti, la Maserati, che in questi ultimi anni è tornata molto attiva in termini di produzione dopo un periodo complesso. Tramite la serie Folgore, la casa del Tridente ha dimostrato il suo interesse verso l’elettrico, così come con la presenza nel campionato del mondo di Formula E, nel quale ha esordito proprio in questa stagione.
Restando nel nostro paese, va sottolineata la presenza dell’Alfa Romeo, la cui produzione è molto cambiata da quando è entrata a far parte di Stellantis. Infatti, anche il marchio del Biscione sta cambiando tutto guardando all’elettrico, e c’è un dato davvero clamoroso che testimonia questa rivoluzione in termini di vedute future.
Sino all’inizio del 2022, all’interno della gamma non c’era neanche un veicolo ibrido, cosa poi risolta dal debutto del Suv Tonale, che ha portato le vendite a toccare dei veri e propri picchi rispetto agli ultimi anni. L’obiettivo è quello di elettrificare del tutto la gamma entro il 2027, dunque, a soli tre anni dal debutto della prima elettrica. Nel 2024 arriverà infatti l’attesissimo B-Suv, che sarà anche la prima EV della casa di Arese.
Oltre alla FIAT e agli altri marchi citati, non ci sono altri costruttori italiani, ma trovano spazio molte case francesi, ovvero quelle che facevano parte del gruppo PSA. A spiccare c’è la Peugeot, assieme alla Citroen ed alla DS, che da sempre è impegnata nella costruzione di auto elettriche.
In seguito, si passa al gruppone delle marche americane, come la Ram Trucks, la Chrysler, la Dodge e la Jeep. Di questa divisione fa parte anche la tedesca Opel, per un gruppone di 14 costruttori che fanno davvero paura a tutto il resto del mercato delle quattro ruote. Stellantis ha intenzioni serie e non vuole fermare la propria crescita in vista del futuro automobilistico.
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