Ad aprile il ministro dell’Istruzione e del merito ha presentato il nuovo Piano per la semplificazione della scuola.
Il ministro Giuseppe Valditara ha incontrato il sindacato FLC CGIL per illustrare il Piano per la semplificazione della scuola.
Tale Piano fa parte delle iniziative che il ministero dell’Istruzione e del merito (MIM) sta portando avanti per migliorare la scuola italiana secondo gli obiettivi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Tra le iniziative anche il piano straordinario per l’assunzione di 70 mila docenti e l’aumento degli stipendi del personale docente e degli ATA.
Il Piano per la semplificazione della scuola consiste in una serie di misure che servono a semplificare la burocrazia e le procedure della scuola. In questo modo, miglioreranno anche i rapporti con le famiglie.
All’interno del Piano ci sono iniziative per garantire una più completa copertura delle cattedre, una semplificazione sulle nomine e sulla gestione delle supplenze. Inoltre, contiene anche interventi sui pensionamenti e misure che renderanno gli adempimenti burocratici più semplici e veloci. Nello specifico, il Piano per la semplificazione della scuola è articolato su 3 livelli di interventi:
Al momento, il primo pacchetto che il MIM ha iniziato a mettere in atto (gli altri entreranno a regime nel corso del 2024) riguarda il primo livello di intervento, ovvero quello inerente agli aspetti organizzativi e tecnologici.
Infatti, il ministero dell’Istruzione e del merito prevede, ad esempio, entro la fine del 2023 l’attivazione di una piattaforma online per famiglie e studenti. Questa servirà per accedere a tutte quelle informazioni utili, come la scelta della scuola, i pagamenti, le iscrizioni.
Questo livello del Piano prevede anche un sistema automatizzato in cui le scuole possano individuare studenti e studentesse che appartengono a famiglie in condizioni di svantaggio (welfare per le famiglie). Un altro intervento riguarda l’accesso per le famiglie ai contributi statali per i libri di testo.
Per i docenti e il personale ATA, invece, questo primo livello di interventi organizzativi e digitali prevede una semplificazione sui pensionamenti e sui pagamenti delle supplenze brevi.
Inoltre, la scuola potrà individuare più facilmente gli esperti a cui affidare incarichi individuali e gestire anche la carriera del personale scolastico. Infine, per accedere ai servizi della scuola (compreso il sito del ministero) è previsto l’accesso con credenziali SPID o CIE.
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