Il contribuente può delegare un CAF abilitato, il proprio datore di lavoro o un consulente di fiducia alla presentazione del Modello 730.
Il Modello 730 è necessario per il calcolo e, quindi, il pagamento dell’IRPEF dovuta dal contribuente, sulla base dei redditi dichiarati.
Serve, inoltre, all’Agenzia delle Entrate per controllare e accertare l’imposta. Non tutti sono tenuti alla presentazione del documento, ma solo alcune categorie di contribuenti e solo per alcuni tipi di reddito. Nello specifico, bisogna dichiarare i redditi da lavoro dipendente (e assimilati) e autonomo, quelli per i familiari a carico, i terreni e i fabbricati, il capitale posseduto e i redditi soggetti a tassazione separata.
Nel Modello 730, inoltre, sono contenute le spese e gli oneri deducibili e detraibili, relativi all’anno di imposta della Dichiarazione.
La certificazione può essere presentata anche da un terzo soggetto abilitato, tramite delega del contribuente.
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Attraverso il provvedimento del 18 aprile 2023, l’Agenzia delle Entrate ha specificato le modalità a disposizione dei contribuenti, per la consultazione del Modello 730 2023 precompilato.
Chi, però, non vuole occuparsene in prima persona, può delegare un terzo soggetto. A tal fine, la delega deve possedere i seguenti dati:
Nell’ipotesi in cui la delega sia affidata al genitore, al rappresentante legale, all’amministratore di sostegno, al curatore speciale o all’erede, è necessario allegare anche idonea certificazione dalla quale risulti tale qualifica, che lega delegato e delegante.
Il sostituto d’imposta, inoltre, può prendere visione del 730 precompilato solo se, dalla Certificazione Unica dell’anno di imposta precedente, ha prestato assistenza fiscale.
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La delega ha una durata circoscritta oppure vale anche per le Dichiarazioni successive? La Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 11/E 2015 ha chiarito che la delega ai fini della presentazione del Modello 730 vale per un solo anno e, inoltre, può essere revocata nello stesso modo in cui è stata conferita.
Se il contribuente che ha bisogno di assistenza non vuole avvalersi del Modello precompilato, il CAF deve acquisire la documentazione relativa alla mancata autorizzazione da parte del delegante.
In tal caso, dunque, il contribuente sarà tenuto a conferire una nuova delega al CAF. A partire da quest’anno, inoltre, la delega può essere disposta anche in modalità digitale.
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