Dal prossimo anno scolastico saranno tante le novità nella scuola. La prima riguarda l’immissione di 100 mila docenti in ruolo.
La macchina per avviare l’anno scolastico 2023/2024 nel miglior modo possibile è partita come previsto dal ministero dell’Istruzione e del merito (MIM).
Tutto ha avuto inizio dopo la pubblicazione del decreto PA nella Gazzetta il piano straordinario di assunzioni per i docenti. Si tratta di un modello semplificato per le immissioni in ruolo e un pacchetto di iniziative per garantire il regolare invio del nuovo anno scolastico. Ma non solo. Infatti, il decreto mira anche a ridurre il precariato e ad assicurare una adeguata istruzione agli alunni con disabilità.
Il ministro Giuseppe Valditara vuole raggiungere le 100 mila assunzioni a partire dal 1° settembre 2023. I docenti saranno nominati sia dalle graduatorie a esaurimento (GAE) sia dalle graduatorie di merito (GM) dei concorsi.
Nello specifico, come riportato in un comunicato ANIEF, dopo l’incontro che si è svolto il 3 maggio, dei 100 mila posti:
Per ottenere tutto ciò il ministero dell’Istruzione ha previsto un Piano per la semplificazione della scuola.
Nello specifico, i circa 100 mila posti coperti con le nuove immissioni in ruolo dovrebbero essere suddivisi nel modo seguente:
Però, per averne conferma bisogna attendere l’uscita dell’apposito decreto del ministero dell’Istruzione e del merito.
Il ministro Valditara, durante l’incontro con i sindacati, ha dichiarato anche che il reclutamento dei docenti sarà semplificato.
In pratica, le assegnazioni dei docenti in ruolo (ma sarà utilizzato anche per le supplenze) saranno più veloci grazie alle maggiori informazioni in possesso degli uffici amministrativi. In questo modo, diminuirà il rischio di avere troppe cattedre vacanti all’inizio del prossimo anno scolastico.
Non solo le assegnazioni, ma anche i reclami saranno più veloci perché sarà presente un report con i risultati della nomina di ogni docente.
Infine, tramite una funzione apposita inserita nel sistema un docente potrà rinunciare alla nomina direttamente e senza inviare una PEC, con un notevole risparmio di tempo.
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