In merito al modello 730 i tuoi figli disoccupati a carico, bisogna conoscere il nuovo articolo numero 12 del testo unico imposte sui redditi.
È tempo di occuparsi della dichiarazione dei redditi con un modello 730. Infatti, a partire dal 2 maggio sulla piattaforma dell’Agenzia delle Entrate è disponibile il modello precompilato che potrà essere inviato, modificato o corretto dall’11 maggio.
Grazie al modello precompilato, la maggior parte delle informazioni sono già inserite nel documento. Tutto ciò semplifica notevolmente la dichiarazione dei redditi del contribuente, che può così glissare commercialista e CAF.
Oggi vorremmo occuparci dell’incognita relativa alla compilazione del modello 730 quando si hanno figli disoccupati a carico. Fino a quando la legge tributaria definisce un figlio a carico del contribuente?
In base a quanto stabilito dalla legge tributaria, i figli maggiorenni possono essere considerati a carico fiscale del genitore in presenza di determinate condizioni. È necessario innanzitutto che il figlio che non abbia un reddito che non superi la soglia massima di 2840,21 euro.
Per i figli che hanno meno di 24 anni la suddetta soglia è innalzata a €4000 all’anno.
In ogni caso, per poter considerare un figlio fiscalmente a carico non bisogna considerare solo il suo reddito, ma anche il requisito anagrafico. La disciplina stabilisce che affinché un contribuente possa godere della detrazione fiscale per figli a carico è necessario che quest’ultimo abbia almeno 21 anni.
Di fatto, fino al suddetto requisito anagrafico, è previsto il riconoscimento dell’assegno unico e universale che va a sostituire la detrazione per i figli anche in età compresa tra 18 e 21 anni. In base a quanto stabilito dal nuovo articolo 12 del testo unico imposte sui redditi: per ciascun figlio spetta la detrazione fiscale, purché venga rispettato il limite d’età che deve essere pari o superiore a 21 anni. In tal caso, il figlio non deve essere in possesso di reddito.
Coloro che hanno diritto alla detrazione beneficeranno di un importo pari a 950€ moltiplicato per il coefficiente. Tale valore si ottiene sottraendo a 95.000 euro il reddito complessivo e dividendo il risultato per 95.000.
Ricordiamo che le detrazioni per figli a carico valgono sia per i figli naturali riconosciuti, che per quelli adottivi o affidati.
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