Il Governo ha deciso di riproporre la Pensione di Cittadinanza, che verrà erogata a seconda della condizione economica dei nuclei familiari beneficiari.
Ripensamento del Governo sulla Pensione di Cittadinanza.
Inizialmente, la misura era stata abrogata dalla Legge n. 197/2022, a favore degli altri mezzi di sostegno, sostitutivi del Reddito di Cittadinanza, cioè l’Assegno di Inclusione e lo Strumento di Attivazione per gli Occupabili.
Il Decreto Lavoro, approvato lo scorso 1° maggio, invece, ha reintrodotto la Pensione di Cittadinanza, che dovrebbe tornare attiva dal 1° gennaio 2024. Vediamo, quindi, a chi spetta e quali sono i requisiti per ottenerla.
La Pensione di Cittadinanza è destinata ai nuclei familiari in cui c’è almeno un soggetto che ha 67 anni di età oppure a quelli in cui ci sono uno o più disabili non autosufficienti (in questo caso, senza limiti di età).
I beneficiari, inoltre, devono possedere un reddito inferiore a 7.560 euro, cioè 630 euro al mese. Se, però, nel nucleo familiare ci sono anche under 67 e non c’è alcun disabile, la soglia reddituale scende a 500 euro al mese. L’ISEE, invece, non deve superare i 9.360 euro.
L’ammontare del sussidio è di 630 euro per 12 mesi, cioè di 7.560 euro annui. La cifra, tuttavia, aumenta se nel nucleo familiare percettore ci sono soggetti disabili.
È, tuttavia, necessario sottolineare che, così come per il Reddito di Cittadinanza, gli importi sono determinati a seconda della cd. scala di equivalenza. In pratica, i valori della scala corrispondono ad 1, per le famiglie formate da un unico membro; per tutti gli altri componenti a carico, invece, si sommano 0,4 punti. Il valore dei disabili gravi è di 2,3 . Se, però, un membro del nucleo familiare è ricoverato presso uno struttura pubblica, la scala di equivalenza non si applica per l’intero periodo di degenza.
Le famiglie che vivono in affitto, infine, possono ottenere un incremento della Pensione di Cittadinanza di 150 euro; l’ammontare della prestazione , quindi, può salire fino a 780 euro. Anche in tal caso, gli aumenti dipendono dalla scala di equivalenza.
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Non tutti i nuclei familiari possono ricevere la Pensione di Cittadinanza. Sono, infatti, esclusi quelli in cui uno dei membri sia intestatario di autoveicoli con cilindrata maggiore di 1.600 cc., di moto con cilindrata superiore a 250 cc, oppure di navi o aeromobili di alcun genere.
L’erogazione della prestazione spetta per massimo 18 mesi. Viene, poi, interrotta per un mese e, poi, ripresa per ulteriori 12 mesi.
Tutti i richiedenti in possesso dei requisiti richiesti possono presentare domanda di Pensione di Cittadinanza attraverso una delle seguenti modalità:
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