Grandi novità della CIE ci permetteranno di ottenere anche una doppia identità digitale e usarla con la massima sicurezza.
Non solo SPID, dunque, ma anche la possibilità di usare la CIE (Carta d’Identità elettronica) per tantissimi servizi. Ecco in cosa consistono e come fare ad attivarli.
Come sappiamo, la nuova Carta d’Identità elettronica offre molteplici vantaggi rispetto ai vecchi documenti cartacei.
Nata nel 2001 come forma sperimentale e attivata in 83 Comuni italiani, la CIE si è evoluta poi nel 2004 e distribuita su tutto il territorio nazionale, per poi arrivare alla versione definitiva nel 2016, versione che ha sostituito per sempre quella cartacea. Oggi qualunque cittadino può avere la CIE e sfruttarla per i numerosi servizi.
Ricordiamo infatti che tramite la CIE si ha la garanzia di un documento molto sicuro, grazie al chip e alle caratteristiche che la rendono incontraffattibile; possiamo usarla come accesso super sicuro ai servizi della Pubblica Amministrazione, e anche firmare documenti elettronici con la firma elettronica avanzata.
Arriviamo però ad un’ulteriore evoluzione, che semplificherà ancora di più la vita dei cittadini, ai quali sarà possibile più ampio e sicuro accesso ai servizi. Vediamo in che modo.
Finora se volevamo accedere ai servizi digitali dovevamo possedere lo SPID, ovvero quel sistema di credenziali elettroniche con cui i cittadini possono accedere ai vari servizi, ma che si ottiene tramite un provider privato e a pagamento.
Anche se ottenere lo SPID è diventato più semplice in passato – oggi possiamo farlo in tanti modi e anche dal Tabaccaio – è pur sempre un “obbligo” che costa soldi, anche se l’utilità è indiscutibile.
La novità del momento consiste nel fatto che oggi la CIE diventa anche una nuova forma di credenziale elettronica, che si può usare sia fisicamente che digitalmente. Con le nuove funzionalità, infatti, si potrà ottenere – tramite l’App CieID – un codice OTP sul cellulare tramite SMS, da usare appunto come credenziale d’accesso.
Il vantaggio risiede anche nel fatto che la CIE non vuole sostituire lo SPID ma offrire un’alternativa allo stesso; dunque il cittadino potrà vantare anche due identità digitali diverse, da usare in base alle esigenze e come torna più comodo al momento.
Al momento gli Enti che supportano questa nuova modalità di accesso non sono moltissimi, ma intanto sia l’Agenzia delle Entrate che INPS sono abilitati e per gli altri ci sarà semplicemente da aspettare qualche tempo, giusto quello per permettere l’adozione del nuovo sistema.
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