L’elettricità oggi costa troppo cara e il risultato della transizione green è che non riusciamo più a pagare le bollette.
Ma possiamo in qualche modo tentare di “sprecare” la preziosa risorsa e il risparmio si farà sentire velocemente. Ecco qual è il dispositivo da tenere d’occhio.
Dopo la prima fase di smarrimento, quando tutti i cittadini hanno visto il totale delle bollette quadruplicarsi, abbiamo sentito parlare spesso di come risparmiare.
Il risparmio, tra l’altro, è una scelta che non dovrebbe essere dettata solamente dalla necessità economica; è un fatto di rispetto, per le persone e per l’ambiente. Abituati come eravamo, però, è davvero difficile districarsi in questa nuova “emergenza”, anche perché è inevitabile usare gli elettrodomestici in casa.
Abbiamo imparato, comunque, che ne esistono alcuni di davvero “energivori” e abbiamo cominciato a cambiare alcune abitudini. Durante questi lunghi mesi da quando è iniziata la crisi energetica, dal Governo sono scaturite alcune misure a sostegno dei cittadini, rinnovate parzialmente e con alcune novità anche dal nuovo Decreto Bollette.
Potremmo, nel frattempo, anche aver installato i pannelli fotovoltaici, tirando un sospiro di sollievo e aspettando che l’investimento effettuato torni indietro in pochi anni. Ma in ogni caso possiamo fare ancora di più. Ecco un altro prezioso suggerimento da memorizzare.
Andiamo subito allora a capire come fare ad abbattere ancora di più la bolletta della Luce. Sicuramente ognuno di noi in casa ha un caricabatterie per cellulare, anzi forse anche più di uno, magari sistemati nelle varie stanze, per comodità.
Ebbene, questo piccolo attrezzo indispensabile, in realtà, ci arreca anche molto danno. Per prima cosa, è già noto ai più che tenere in carica il cellulare di notte può essere davvero rischioso. inoltre, anche se lo smartphone non è attaccato al cavo, questo consuma energia elettrica.
Per capire meglio, in numeri, di quanto stiamo parlando, ricordiamo che la carica di un telefono ci costa 2 watt. Il caricabatterie attaccato alla presa senza telefono consuma invece 0.25 watt.
Può sembrare un numero irrisorio, ma cominciamo a moltiplicarlo per 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno. I numeri cambiano e questo consumo, aggiunto a tutti gli altri più le spese e le tasse, può diventare davvero ingente.
Dunque possiamo cominciare a risparmiare in bolletta praticamente da subito, senza fare sacrifici enormi o rinunciare ad alcun dispositivo o elettrodomestico; basterà staccare dalla presa il caricabatterie e inserirlo solamente per il tempo che serve.
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