Per gli iscritti al Fondo pensione dei lavoratori dipendenti, l’ammontare dell’assegno varia in base ai contributi maturati e al sistema di calcolo usato.
I metodi di determinazione dell’assegno pensionistico sono quello retributivo, misto e contributivo.
Il calcolo sulla base di tali sistemi si effettua prendendo in considerazione una serie di elementi. In particolare, il sistema contributivo valuta l’anzianità contributiva posseduta e l’età del richiedente. Il sistema retributivo o reddituale, invece, si basa sui contributi accreditati in un determinato periodo e gli ultimi (o i migliori) stipendi percepiti. Il calcolo misto, infine, combina il contributivo e il retributivo.
Vediamo, dunque, quali sono le componenti che incidono sulla cifra della pensione ed in che modo operano i tre metodi di calcolo.
Le Gestioni previdenziali INPS adottano i seguenti meccanismi di calcolo delle prestazioni pensionistiche:
I contributi versati fino al 31 dicembre 1992, la cd. Quota A retributiva, sono determinati moltiplicando i seguenti dati:
Facciamo un esempio sull’applicazione di tale meccanismo. Supponiamo che:
Di conseguenza, la Quota A della pensione sarà uguale a 500 x 345 x 0,00153846 (coefficiente del 2%, relativo alle 13 mensilità) = 400 euro al mese.
I versamenti riconosciuti per il periodo compreso tra il 1° gennaio 1993 e il 31 dicembre 1995 (oppure il 31 dicembre 2011, per chi ha almeno 18 anni di contribuzione al 31 dicembre 1995), rappresentano la cd. Quota B retributiva. Quest’ultima è calcolata in base a tali elementi:
Proponiamo un esempio del sistema di calcolo della Quota B della pensione. Supponiamo che un contribuente abbia:
La Quota B della pensione corrisponderà a: 500 x 156 x 0,00153846 (coefficiente corrispondente al 2% rapportato alle 13 mensilità) = 132 euro al mese.
Per il calcolo dell’assegno pensionistico con il metodo contributivo, relativo agli anni dal 1996 o dal 2012 in poi, si effettuano i seguenti passaggi:
Riportiamo un esempio pratico anche per tale meccanismo di calcolo. Consideriamo un contribuente che possiede le seguenti caratteristiche:
La pensione o la quota annua sarà uguale a 250.000 x 5,723%= 14.307,50 euro. La quota mensile pensionistica o la pensione, invece, corrisponderà a 14.307,50/ 13= 1.100,58 euro.
Consulta anche il seguente articolo: “Pensione, sistema misto e 38anni di contributi: quanto si prenderà“.
Cosa prevede la normativa in caso di interruzioni prolungate della fornitura di energia elettrica. Le…
Dolci e dieta possono convivere: i latticini giusti aiutano a restare in forma senza rinunciare…
Rimborso 730: ritardi e cause dei mancati accrediti nella busta paga di luglio. In molti…
INPS, arriva la quattordicesima ma attenzione a spenderla: questi pensionati dovranno restituire i soldi. Come…
Agevolazioni 2025 per studenti e famiglie: tutti gli incentivi scolastici ed extrascolastici. Per le famiglie…
Un’agevolazione fiscale pensata per una determinata categoria di cittadini che può farti risparmiare notevolmente sull'affitto.…