L’INPS mette a disposizione dei contribuenti un utilissimo simulatore, che consente di pianificare al meglio la vecchiaia.
Il sistema pensionistico italiano diventa sempre più complesso e incerto. I lavoratori prossimi all’età pensionabile dovrebbero iniziare a pensare al proprio futuro e valutare se ci sono i presupposti per continuare a lavorare oppure per anticipare la pensione.
La decisione va ponderata per bene e va presa tenendo conto soprattutto dell’ammontare dell’assegno spettante. Nel caso in cui, infatti, le penalizzazioni legate all’uscita anticipata dovessero essere troppo elevate, sicuramente si opterebbe per il rinvio del pensionamento.
Per valutare attentamente la prospettiva futura, l’INPS ha introdotto un simulatore online, grazie al quale è possibile prevedere l’ammontare della pensione futura. Vediamo come funziona.
Partendo dal sistema previdenziale vigente, il simulatore INPS guida il contribuente nella scelta della misura pensionistica più adatta alla proprie esigenze, sulla base dei requisiti posseduti.
Non è in grado, però, di prevedere possibili cambiamenti, come l’innalzamento dell’età pensionabile, che potrebbe modificare sia la data d’accesso alla pensione sia il suo importo. Se, dunque, dovessero esserci modifiche, è necessario rifare il calcolo.
Usare il simulatore INPS è molto semplice. Basta accedere al portale dell’Ente previdenziale e cliccare sull’apposita icona. A quel punto, sulla schermata apparirà la situazione previdenziale dell’utente, comprensiva di anzianità contributiva maturata.
Sulla base dei dati risultanti, potrà:
Per il calcolo della prestazione pensionistica, è fondamentale che l’estratto conto sia corretto.
Come funziona il simulatore INPS? Qualche esempio può essere utile per capire il meccanismo. Tizio è un lavoratore autonomo di 38 anni, che lavora da quando aveva 27 anni e che percepisce una stipendio lordo annuo di 30 mila euro. In base agli attuali parametri, potrà accedere alla pensione nel 2051, con 66 anni e 6 mesi di età e un’anzianità contributiva di 39 anni e 11 mesi. A tali condizioni, l’assegno pensionistico ammonterà 21.785 euro all’anno.
Caio è un dipendente di un’azienda privata, che lavora da 11 anni fa e guadagna 24 mila euro netti all’anno. In base ai calcoli del simulatore INPS, avrà diritto ad una pensione annua di circa 24 mila euro, accessibile tra il 2051 e il 2060.
Sempronio, infine, è un insegnante nato nel 1972, che guadagna 18.600 euro netti all’anno e lavora da 27 anni. Potrà smettere di lavorare dal 2040, ricevendo un assegno pensionistico di 16.265 euro annui.
Gli esempi proposti rappresentano, ovviamente, solo delle stime approssimative, che tengono conto di una carriere statica, con retribuzione fissa e non soggetta a possibili variazioni della disciplina vigente. Il simulatore, dunque, va considerato solo una guida ma è molto utile per scovare eventuali anomalie nella vita professionale. In tal senso, può essere vantaggioso per valutare, ad esempio, la possibilità di dover ricorrere a forme di previdenza integrativa, per ottenere una pensione annua lorda più ricca.
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