Alcuni studiosi hanno osservato un fenomeno inspiegabile che avviene nell’orecchio sinistro, e la scoperta suscita nuove domande.
Un team di ricercatori ha effettuato esperimenti nell’ambito della risposta sensoriale agli stimoli sonori e ciò che ne è emerso è davvero intrigante.
I risultati di uno studio, pubblicati anche su Frontiers, ci offrono un quadro molto interessante delle attività neuronali scaturite da alcuni stimoli auditivi. Secondo gli scienziati, ciò che sentiamo con l’orecchio sinistro ci dà “emozioni diverse” rispetto a quando ascoltiamo con l’orecchio destro.
Il cervello è ancora oggetto di numerosi studi, e nonostante si siano scoperte moltissime cose esistono ancora molti misteri che avvolgono le sue funzioni. Scopriamo allora come sono andati gli esperimenti e cosa è emerso dalle osservazioni degli scienziati.
Alcune ricerche eseguite negli ultimi anni avevano evidenziato una sorta di “specializzazione” dell’orecchio sinistro nel riconoscere in particolare il tono emotivo di una persona. Un po’ come se fosse più “empatico”, per spiegarlo in maniera semplice.
Il team che ha effettuato osservazioni su 13 volontari ha per certi versi confermato le suddette ipotesi. Per arrivare alle loro conclusioni, i ricercatori hanno analizzato tramite scansione il cervello dei soggetti, che erano giovani e sani.
Sembra addirittura che l’orecchio sinistro attivi, se stimolato da voci “piacevoli”, risate e suoni rilassanti o positivi, l’area del cervello che “ci rende felici”.
Fino ad oggi si ipotizzava che i suoni “positivi” provenienti dalla stimolazione dell’orecchio sinistro attivassero solamente l’area destra del cervello; ma da quanto osservato nei soggetti si è visto che tutta la corteccia cerebrale rispondeva, con una singolare peculiarità:
Le registrazioni ascoltate solo dal lato sinistro hanno suscitato una risposta neurologica molto più forte
Cosa che non succede, affermano i ricercatori, quando i medesimi tipi di suoni sollecitano l’orecchio destro.
Gli scienziati sanno bene che la risposta del cervello ai suoni esterni è maturata durante l’evoluzione, per motivi di sopravvivenza. Infatti i rumori o le voci che arrivano da dietro sono in grado di suscitare eventi neuronali maggiori, e questo deriva dal fatto che gli umani hanno dovuto difendersi dagli attacchi di nemici che si avvicinavano da dietro.
La correlazione, però, delle diverse risposte innescate dai suoni provenienti da sinistra o destra, rimane ancora un mistero. Molte sono le ipotesi sono al vaglio degli scienziati, e tra queste c’è anche quella della conferma che l’orecchio sinistro abbia delle capacità di riconoscimento del tono di voce per comprendere meglio lo stato d’animo di chi ci parla. Una predisposizione, appunto, ad una sorta di empatia.
Ma per riuscire a capire fino in fondo questo fenomeno serviranno ulteriori studi e approfondimenti.
Nel mentre possiamo sfruttare questa scoperta per decidere a quale parte della testa del nostro interlocutore “spiegare” le nostre ragioni o come ci sentiamo. Di certo vi è che accenderemo una risposta neuronale più forte parlando all’orecchio sinistro della persona interessata.
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