Sulle tredicesime di importo non eccedente una determinata soglia, l’INPS applicherà il taglio del cuneo fiscale. Scopriamo come.
L’INPS ha comunicato le modalità di calcolo del taglio del cuneo fiscale sugli stipendi e sulle tredicesime, sulla base delle indicazioni contenute nel recente Decreto Lavoro e nella Legge di Stabilità.
Ci saranno delle importantissime novità relative al periodo di applicazione e all’importo dello sconto sulle ritenute previdenziali in busta paga. Analizziamo, dunque, la normativa e scopriamo a quanto ammonteranno gli stipendi e, in particolare, quali saranno le conseguenze sulla tredicesima del mese di dicembre.
La riduzione del cuneo fiscale stabilita dalla Legge di Stabilità 2023 corrisponde al 3% per i dipendenti con un reddito non superiore a 25 mila euro (cioè 1.923 euro lordi al mese) e al 2% per le retribuzioni lorde annue di importo compreso tra 25 mila e 35 mila euro (ossia 2.692 euro al mese). Il taglio si applicherà da gennaio a dicembre 2023.
Il Decreto Lavoro (D.L 48/2023), approvato ad inizio mese, inoltre, prevede uno sconto sulle trattenute previdenziali di altri 4 punti percentuali, a partire dal 1° luglio e fino a dicembre 2023. In questi mesi, dunque, tale percentuale si sommerà a quella già prevista dalla Legge di Stabilità.
Sulle buste paga del periodo compreso tra luglio e dicembre 2023, il taglio del cuneo fiscale sarà:
È bene precisare che la manovra interessa soltanto la contribuzione a carico del lavoratore che, dunque, non sarà trattenuta e versata dall’INPS ma verrà accreditata direttamente in busta paga. In questo modo, si avrà un aumento dello stipendio senza che il lavoratore perda periodi contributivi, perché la somma di differenza viene pagata dallo Stato.
La riduzione del cuneo fiscale del 2% o del 3%, prevista dalla Legge di Stabilità, riguarderà anche la tredicesima, mentre il taglio introdotto dal Decreto Lavoro si applicherà solo alle buste paga ordinarie.
Il calcolo della tredicesima del prossimo dicembre, dunque, verrà effettuato tenendo conto dello sconto del 2% o del 3%, in base al reddito del lavoratore avente diritto.
In particolare l’ammontare della mensilità aggiuntiva avrà tali importi:
Ai lavoratori che ricevono la tredicesima spalmata sui diversi mesi dell’anno, la riduzione sarà applicata nel seguente modo:
Nel caso i cui il rapporto di lavoro dovesse cessare durante l’anno, ovviamente, l’agevolazione economica andrà rapportata al numero di mesi lavorativi maturati.
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