Se la commissione INPS ha attribuito un grado di invalidità troppo basso è possibile per il cittadino fare ricorso.
La persona con disabilità che pensa di poter ottenere una percentuale di invalidità maggiore può chiedere il riesame del caso.
Il riconoscimento dell’invalidità è legato ad un preciso iter che il cittadino deve affrontare. Inizialmente occorrerà chiedere al proprio medico curante di inoltrare la certificazione attestante la disabilità all’INPS. L’interessato dovrà, poi, presentare lui stesso domanda all’ente della previdenza sociale in modo tale da ricevere un appuntamento.
Durante la visita medica una Commissione medico-legale incaricata valuterà la documentazione presentata dal soggetto con disabilità e redigerà un verbale. In questo documento ci sarà scritto non solo se l’invalidità è riconosciuta o meno ma anche il grado di riferimento. Si tratta di un dettaglio molto importante perché dalla percentuale riportata nel verbale si conosceranno le agevolazioni spettanti.
In linea generale l’invalidità è riconosciuta con grado minimo del 33%. Gli aiuti economici scattano a partire dal 74%. Con il 110% di invalidità si otterrà l’assegno di invalidità civile. Come comportarsi nel caso in cui il grado assegnato risulti inferiore a quanto preventivato?
Il cittadino può presentare ricorso all’INPS oppure chiedere un nuovo accertamento sanitario per opporsi ad un provvedimento inerente all’invalidità civile.
Valutiamo la strada del ricorso. Ci sono due possibilità, il ricorso giudiziario o quello amministrativo. Il primo riguarda la fase dell’accertamento sanitario. Se il grado è stato assegnato allora bisogna seguire il secondo ricorso, quello amministrativo, ammesso contro i provvedimenti di rigetto o di revoca dei benefici economici relativi ai requisiti amministrativi (cittadinanza, reddito o residenza).
Può essere presentato online all’INPS accedendo al portale dell’ente ed entrando nella sezione “Sostegni, Sussidi e Indennità” e “Ricordo amministrativo invalidità civile”. Non volendo agire in autonomia si potrà richiedere l’aiuto degli enti di patronato.
Volendo contestare una percentuale di invalidità troppo bassa il cittadino dovrà sottoporsi ad una nuova visita. L’intera procedura riparte da zero. L’interessato dovrà, dunque, recarsi nuovamente dal medico certificatore e farsi rilasciare il primo certificato da inviare all’INPS. Poi dovrà lui stesso ripresentare domanda di riconoscimento di invalidità online e aspettare la convocazione a visita.
Qui una nuova Commissione valuterà l’invalidità e inserirà il grado rilevato nel verbale. È possibile che la Commissione – ritenendo le minorazioni soggette a cambiamento nel tempo – inserisca anche una data entro la quale sottoporsi ad un’ulteriore visita di revisione.
Il cittadino stesso, poi, in caso di aggravamento delle condizioni può chiedere un accertamento sanitario extra, prima della data della visita di revisione.
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