Lo chiamano Test della monetina ma dietro a questo tipo di “screening” ci sono anche degli studi scientifici.
Secondo alcuni esperti è possibile effettuare un semplice test anche a casa, per capire se siamo a rischio demenza.
La Ricerca negli ultimi anni, per quanto riguarda le malattie neurodegenerative, ha fatto enormi passi avanti. Non esistono ancora cure definitive, ad esempio per il Parkinson o l’Alzheimer, ma molto si sta facendo dal punto di vista della diagnosi precoce.
I farmaci attualmente disponibili, compresi i vaccini sperimentali, possono agire meglio se somministrati alle prime fasi della malattia/demenza, ecco perché si cercano sempre di più i sintomi cosiddetti predittivi.
Come suggerisce la parola, gli scienziati mirano a trovare quei sintomi che fanno capire che è in atto una degenerazione a livello neuronale. Proprio perché i sintomi sono quasi “invisibili” saperli riconoscere può aiutare a intervenire in tempo.
Abbiamo detto che esiste un test semplice che potremmo fare anche a casa, magari per controllare se l’apparato cognitivo di un nostro parente anziano è compromesso o ancora funzionante.
Il Test è un’idea che viene da una nota specialista che opera presso il Servizio di Neuropsicologia e del Laboratorio di Neuropsicologia presso l’IRCCS San Camillo.
La dottoressa Francesca Burgio è infatti creatrice del “Financial Abilities in neurological diseases. Development of a telerehabilitation program: FINAGE, un progetto che ha come obiettivo lo studio delle abilità finanziarie in pazienti neurologici“ e che è stato finanziato dal Ministero della Salute.
Possiamo immaginare che il programma sia molto complesso, e sicuramente per i non addetti ai lavori anche di difficile comprensione. Ma tra i vari tasselli che compongono lo studio della dottoressa vi è anche l’ideazione di un test.
In pratica, per capire se una persona stia manifestando sintomi predittivi di demenza o Alzheimer, dobbiamo prestare attenzione a come gestisce il denaro. La capacità di capire il valore di esso, infatti, è correlata con le cognizioni cerebrali.
Il test si può effettuare regolarmente anche da casa: si chiede al soggetto di effettuare operazioni semplici, come quelle di riconoscere i tagli delle banconote o delle diverse monete; si passa poi a quesiti più complessi, che riguardano la conoscenza delle procedure bancarie (es. a cosa serve l’Iban) o per confermare o meno la capacità di sapere quanti soldi servono per acquistare un determinato oggetto.
Secondo gli esperti, se cominciano a manifestarsi dubbi e confusione è molto probabile che siamo di fronte a una fase predittiva di demenza.
(le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)
Fino al 14 novembre 2025 sarà possibile presentare domanda all'INPS per ricevere dai 500 ai…
Un titolo di Stato emesso durante la pandemia sta registrando ottimi risultati ed è in…
Importanti novità per la cedolare secca applicata agli affitti brevi. Dal 2026 l'aliquota sale, con…
I pensionati riceveranno un aumento sul cedolino del prossimo mese di dicembre. A cosa è…
La Legge di Bilancio 2026 ha chiarito l'importo del canone RAI. Chi dovrà pagarlo in…
Le pensioni del prossimo mese potrebbero essere più alte per molti pensionati. Chi sono i…