Oggi scopriamo se è possibile andare in pensione anticipata con 15 anni di contributi e il 67 anni di età.
L’attuale riforma pensionistica prevede la possibilità di andare in pensione al raggiungimento del sessantasettesimo anno di età, dopo aver maturato un versamento contributivo di almeno 20 anni.
Tuttavia, ci sono alcune forme di pensionamento anticipato che permettono di ritirarsi dal lavoro con un requisito anagrafico o contributivo più basso. In tal caso, è necessario che il lavoratore rispetti determinate condizioni, in base a quanto stabilito dalla legge.
Si può andare in pensione anticipata con 15 anni di contributi?
A quanto pare, in Italia, è possibile andare in pensione anticipata con 15 anni di contributi grazie a una delle tre deroghe Amato. In tal caso, il requisito anagrafico da rispettare resta invariato, ovvero 67 anni di età.
Anche se può sembrare una grande occasione, le tre deroghe Amato sono delle misure non facilmente fruibili, soprattutto al giorno d’oggi.
La legge Amato fu introdotta nel lontano 1992 con una serie di deroghe ai requisiti di pensionamento di vecchiaia. Grazie ad esse alcuni lavoratori avevano e hanno la possibilità di andare in pensione dopo aver versato 15 anni di contributi, anziché 20.
Anche se si tratta di una legge di oltre 30 anni fa, nessun governo ha provveduto alla sua abrogazione. Pertanto, ancora oggi, chi riesce a soddisfare i requisiti richiesti dalla normativa può andare in pensione anticipata con 15 anni di contributi.
La terza deroga Amato è quella che va in soccorso di coloro che, per pochi anni (5), non riescono ad accedere alla pensione di vecchiaia. In questo modo, la legge intende aiutare i lavoratori che hanno avuto una carriera discontinua e spesso poco retribuita.
Ad ogni modo, per andare in pensione con 15 anni di contributi è necessario aver maturato un’anzianità assicurativa di almeno 25 anni. Inoltre, occorre aver lavorato per almeno 10 anni, per periodi inferiori alle 52 settimane.
Inoltre, per poter beneficiare di quest’opportunità è necessario che il lavoratore abbia versato almeno un contributo nel regime retributivo, che è rimasto in vigore fino al 31 dicembre 1995.
Dunque, per andare in pensione anticipata con 15 anni di contributi anche nel 2023 il lavoratore deve aver iniziato a lavorare prima di dicembre 1995 e maturato un’anzianità assicurativa di almeno 28 anni.
È opportuno ricordare che la terza deroga Amato può essere applicata solo in favore dei lavoratori dipendenti iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria o ad un fondo sostitutivo o esonerativo della stessa.
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