Una situazione purtroppo ampiamente già vista. Quello che succede oggi sul web rappresenta un vero e proprio rischio.
La storia si ripete, ancora e ancora. Parliamo di un contesto ormai marchiato come particolarmente pericoloso, il web, e una serie di dinamiche che non fanno altro che avvalorare la tesi in questione. Inutile giraci intorno, la truffa, il raggiro, sul web trovano terreno fin troppo fertile. L’ingenuità, la buona fede degli utenti contribuisce a rendere molto più facile il “lavoro” di migliaia di truffatori attivi ogni giorno. Il tutto continua ad essere estremamente pericoloso.
Niente di nuovo all’orizzonte insomma, si potrebbe dire. La realtà della truffe del web è più che mai purtroppo radicata nel nostro quotidiano. In linea di massima i canali dal quale tutto prende forma sono mail, sms o messaggi social. Per ognuno una particolare forma d’approccio.
L’impianto stesso della truffa appare quasi sempre lo stesso. Un contenuto particolarmente accattivante, l’invito a fornire tutte le informazioni del caso e l’utente che alla fine si ritrova con l’identità oppure con il conto corrente violato. Una situazione insomma non proprio piacevole.
Per arrivare alla piena disponibilità da parte dell’utente si promettono premi, buoni sconto, buoni acquisti, si fa riferimento a problematiche di natura bancaria, a pacchi che non riescono ad essere consegnati, tutto insomma per poter attirare la massima attenzione e far percepire l’ipotesi di un vantaggio.
Di recente una precisa truffa del web è ritornata dopo aver fatto visita a milioni di utenti qualche anno fa. L’impianto di tale raggiro si basa sullo sfruttamento del nome di un’azienda nota sul mercato, quasi a garantire in qualche modo la bontà dell’operazione.
La truffa in questione è quella orchestrata grazie all’immagine del marchio H&M, allo stesso modo vittima del raggiro in modo indiretto perché colpita proprio nell’immagine. Un buono sconto da spendere presso gli store del marchio, dopo un sorteggio arrivato chissà in che modo.
“A volte i nostri problemi derivano proprio dalla involontaria superficialità dei nostri contatti. Un buono spesa, un affare o comunque un vantaggio per noi non è tale solo perché ci proviene da un contatto sicuro”. Questo il messaggio apparso sui canali social della Polizia di Stato che mette in guardia gli utenti da eventuali raggiri simili a quello citato.
In questo caso l’impianto della truffa rispetta la solita logica. Un messaggio che annuncia un premio, in questo caso molto consistente. L’invito a seguire tutte le indicazioni dl caso per fornire informazioni di ogni tipo ed alla fine la vittima prescelta che si trova con identità e conto corrente violati. Tutto confermato insomma, purtroppo per i cittadini.
In questi casi la prevenzione può aiutare forse più di ogni altra cosa. In certe situazione, conoscere l’ostacolo può aiutare a superarlo. Il web oggi è letteralmente infestato da fenomeni simili, evitarli, cosi come abbiamo visto, non è di certo facile, anzi. Massima allerta dunque e mai fidarsi dei troppo facili vantaggi.
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