Quanto costa l’offerta per la Chiesa nel caso in cui si celebri un battesimo, un matrimonio oppure un funerale? Svelate le cifre che non ti aspetti.
Sono in molti a chiedersi a quanto deve ammontare l’offerta per un battesimo, un matrimonio o un funerale in Chiesa? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Ogni giorno sono tante le persone che decidono di recarsi in Chiesa, pur di fare una preghiera e trovare conforto ai vari problemi tipici della vita quotidiana. Allo stesso tempo sono in molti a lasciare delle offerte, in modo tale da poter contribuire, anche con un piccolo aiuto economico, al mantenimento dell’attività della comunità cristiana.
Proprio in Chiesa, d’altronde, sono si celebrano alcuni dei momenti più importanti della propria vita, come ad esempio il matrimonio o il battesimo. Tra i tanti costi che queste celebrazioni portano con sé, si annoverano anche quelli per l’offerta in Chiesa. Ma quanto costa? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.
Come è facilmente intuibile dal nome, essendo un’offerta, dovrebbe trattarsi di un esborso economico volontario, da fare, quindi, in base alle proprie disponibilità. Capita, però, di imbattersi in dei veri e propri “listini prezzi” che possono differire a seconda della Chiesa in cui si desidera celebrare il matrimonio, piuttosto che il battesimo o il funerale.
Soffermandosi sul matrimonio, ad esempio, in alcune parrocchie può capitare che venga fatto capire ai futuri sposi che risulta particolarmente gradita un’offerta tra 100 e 150 euro. Vi sono poi casi in cui l’offerta media si aggira attorno ai 200 – 300 euro, fino ad arrivare a ben 800 euro.
Per quanto riguarda il battesimo, invece, il costo dell’offerta media è pari a 50 euro. Nel caso in cui la Chiesa abbia dovuto sostenere spese particolari, ecco che può oscillare tra 70 euro e 100 euro. Bisogna lasciare un’offerta anche nel caso in cui abbia luogo un funerale. In quest’ultimo caso l’ammontare dell’offerta media è pari a circa 150 euro.
Il tutto fermo restando il fatto che le messe a suffragio dei defunti non hanno un costo. Delle cifre che non passano di certo inosservate, soprattutto considerando che si tratta di offerte libere. Il parroco, d’altronde, non può pretendere alcun compenso, ma può chiedere un contributo a discrezione delle persone interessate.
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