Il Colesterolo LDL, conosciuto meglio come “colesterolo cattivo” è responsabile di rischi alla salute, ma possiamo combatterlo efficacemente.
Avere il colesterolo alto è una condizione sempre più frequente, anche nei giovani, e gli esperti divulgano preziosi suggerimenti per mantenere la popolazione in salute.
Tutti probabilmente hanno sentito parlare del “colesterolo cattivo” e del fatto che non controllarlo significa andare incontro a numerose malattie. Ma riuscire a districarsi tra le varie argomentazioni scientifiche può essere complicato.
In questo articolo spieghiamo brevemente che cos’è il Colesterolo LDL e riportiamo alcuni consigli degli esperti per combatterlo, in modo facile e con indicazioni che tutti possiamo seguire.
Il colesterolo LDL non è altro che una lipoproteina naturalmente presente nell’organismo, e che tra l’altro svolge un ruolo importantissimo. Se però ne accumuliamo troppo, può essere causa di danni all’apparato cardiovascolare e innescare malattie.
Le placche che impediscono un corretto flusso del sangue, infatti, sono responsabili di angina pectoris e anche di eventi gravi e spesso fatali come infarto e ictus.
Ovviamente, semplificare l’argomento serve solo a prendere maggiore coscienza sulle problematiche inerenti a livelli troppo alti di colesterolo. In caso di dubbio è sempre bene affidarsi al proprio medico curante, che eventualmente prescriverà degli esami per effettuare una diagnosi precisa.
Alcune regole generali, però, possono aiutare tutti a prevenire la comparsa di aterosclerosi mantenendo sotto controllo i valori di colesterolo. Ecco i consigli degli esperti.
Organizzare un piano per gestire il colesterolo è un’ottima strategia per diminuire i rischi di malattie cardiovascolari. Possiamo farlo tutti, seguendo poche e semplici regole.
Il primo punto riguarda l’alimentazione. Cambiando regime alimentare possiamo fare molto per combattere il “colesterolo cattivo”. Più nello specifico dovremmo:
Il secondo step che ci permette di combattere il Colesterolo LDL è quello di aumentare il suo “antagonista”, ovvero il Colesterolo HDL (quello “buono”); per farlo, gli esperti ci spiegano che è sufficiente fare dell’attività fisica regolare, e in linea generale almeno mezz’ora di movimento al giorno.
Il terzo suggerimento è quello di dare un’occhiata alla bilancia: mantenendo il peso corporeo nella norma, infatti, aiuta a gestire i livelli di colesterolo nel sangue. Se si osservano i primi due punti, la forma fisica è una naturale conseguenza e spesso non serve nemmeno mettersi a dieta.
Il quarto e il quinto punto, infine, riguarda due sostanze che vanno evitate, ovvero il fumo e l’alcol. Entrambi sono nemici della salute a prescindere, e giocano un ruolo attivo nei danni causati dal colesterolo, quando addirittura contribuiscono all’aumento del tipo LDL.
Con pochi accorgimenti e senza fare sacrifici, dunque, possiamo adottare uno stile di vita sano che limita l’insorgere dei problemi legati al Colesterolo LDL.
(le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)
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