Insegnare ai propri figli come risparmiare e gestire al meglio il denaro è importante. Ecco come fare.
Non bisogna mai sottovalutare il valore dei soldi, nemmeno quando si è piccoli. Ma come insegnare a risparmiare ai propri figli? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
“Mia madre aveva il senso dell’economia sviluppato fino alla genialità: figuratevi io mi chiamo Gastone. Ebbene lei mi chiamava Tone… per risparmiare il gas…“, affermava Ettore Petrolini. Soprattutto in un periodo come quello attuale, segnato da un preoccupante aumento dei prezzi, riuscire a risparmiare è fondamentale.
Lo sanno bene le tante famiglie italiane che, purtroppo, fanno fatica ad arrivare alla fine del mese. Tutti i componenti della famiglia, dai più grandi ai più piccini, sono quindi chiamati a prestare attenzione alle varie spese. D’altronde non bisogna mai sottovalutare il valore dei soldi, nemmeno quando si è bambini. Ma come insegnare a risparmiare ai propri figli? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
I genitori hanno l’importante compito di aiutare i propri figli nel processo di crescita, educarli e fornire loro insegnamenti negli ambiti più disparati, compreso quello finanziario. A tal proposito è bene sapere che il rapporto che si instaura con i soldi quando si è piccini, finisce per condizionare anche la vita da adulto. Per questo motivo è fondamentale educare i propri figli a non sottovalutare mai il valore del denaro.
Ma come fare ad insegnare ai propri figli a risparmiare? Ebbene, a tal fine bisogna innanzitutto parlare di soldi con loro. Se vi sono dei problemi finanziari, ad esempio, è bene far capire ai figli che tutti devono limitarsi nelle richieste. Questo, ovviamente, implica che anche i genitori rinuncino in prima persona a qualcosa. Non bastano d’altronde le parole, contano bensì i fatti.
Sempre nella stessa ottica può rivelarsi importante fare la spesa assieme. In particolare si consiglia di fissare un budget di spesa, in modo tale da far capire al bimbo che vi sono dei prezzi e dei limiti da rispettare. Anche la paghetta riveste un ruolo importante nell’ambito dell’educazione finanziaria. I figli possono così apprendere che se desiderano acquistare qualcosa devono regolarsi con le spese e risparmiare per ottenere quanto desiderato.
Si consiglia di non utilizzare i soldi come ricompensa per azioni ordinarie come prendere un buon voto a scuola oppure aiutare a sparecchiare la tavola. Si tratta, infatti, di azioni che vanno svolte a prescindere dal fatto che ricevano dei soldi.
Per finire può rivelarsi utile regalare un salvadanaio trasparente. In questo modo vede aumentare man mano i soldi a disposizione, acquisendo la consapevolezza che con impegno e pazienza è possibile raggiungere l’obiettivo prefissato.
Nel caso in cui si tratti di ragazzi più grandicelli, inoltre, può rivelarsi utile invogliarli a svolgere qualche lavoretto. Solo in questo modo è possibile capire che i soldi non piovono dal cielo. Sono bensì frutto di duro lavoro e per questo motivo è fondamentale non sprecarli per spese superflue.
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