Nel nostro paese ormai la questione truffa è praticamente all’ordine del giorno. Non c’è momento in cui non se ne parli.
Pensiamo per un attimo a quello che succede nel nostro paese nel momento in cui si fa riferimento al concetto di truffa, di raggiro. Nella maggior parte dei casi qualsiasi cittadino risponderà di avere avuto almeno una volta nella vita a che fare con simili dinamiche. Web o vita reale non fa alcuna differenza, anche se spesso le due cose possono in qualche modo mescolarsi tra loro.
In molti casi, il contesto preferito di chi è dedito a questa specifica tipologia di attività è di certo il web. Pensiamo a quante volte ci si trova coinvolti anche soltanto per un semplice approccio di pochi secondi, in qualcosa che potrebbe concludersi nel peggiore dei modi.
La truffa sul web ha nel dinamismo, certamente, la sua qualità migliore, la caratteristica impeccabile, purtroppo per gli utenti. Il tempo che passa tra quando qualsiasi cittadino riceve una comunicazione di natura truffaldina e quando questa entra in azione può essere davvero brevissimo.
Pensiamo alla classica mail in cui si annuncia di aver vinto un premio, o un qualsiasi vantaggio. Un link, onnipresente servirà da gancio per prendere ogni informazione possibile e immaginabile sulla vittima. Il resto sarà qualcosa di drammatico. Un furto in piena regola, di informazioni e soldi.
Il web, insomma, può rappresentare una vera e propria calamita per quel che riguarda i tentativi di truffa ai danni di milioni e milioni di cittadini. Le cronache ci hanno di recente raccontato una storia davvero molto particolare. Una identità, in qualche modo sospesa, utile soltanto a prendere in giro e tentare di derubare migliaia di utenti in buona fede.
Quello che sta succedendo è davvero molto semplice. I malintenzionati di turno si divertono a rubare le identità di amministratori o gestori di pagine molto accreditate ed utilizzano poi questa specifica posizione per inoltrare messaggi dal fine chiaramente truffaldino.
Identità rubate, violate, malintenzionati senza scrupoli che si fingono persone delle quali potersi fidare. Messaggi inoltrati compresi di link che come anticipato occorre a nient’altro che a trafugare, di fatto, importanti informazioni di natura personale e chiaramente bancaria.
In molti casi capire di avere a che fare con una identità fasulla può essere semplice, in altri assolutamente impossibile. Pensiamo agli errori che possono spesso esserci all’interno di messaggi e anche degli stessi nomi utilizzati. Il tutto potrebbe condurre a una più lucida analisi dell’intera situazione, per intenderci.
Altre volte invece, scoprire il tutto diventa praticamente impossibile, cosi come anticipato. In certi casi soltanto il dubbio, la difficoltà di credere in specifiche situazioni apparentemente troppo belle per essere vere potrebbe salvare l’utente dal rischio truffa. Occhi sempre bene aperti e mai fidarsi di contenuti dai toni troppo trionfalistici. In molti casi, troppe persone si sono ritrovate, minuti dopo, con il conto corrente praticamente svuotato. Attenzione, oggi e sempre.
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