Continuano a tener banco le truffe online: i consigli della Polizia Postale da conoscere per evitare i rischi
Quando si parla di truffe online si fa riferimento, purtroppo, ad un fenomeno ben diffuso a chi prestare la massima attenzione, per evitare il rischio di incorrere in trappole e spiacevoli e gravi conseguenze.
A soffermarsi sul rischio truffe e sugli acquisti in sicurezza è la Polizia Postale, a TG Poste, nell’ambito dell’inerente collaborazione.
Anzitutto si spiega di stare attenti e diffidare delle offerte eccessivamente vantaggiose, così come di usare le carte prepagate soltanto dell’importo che occorre per portare al termine l’acquisto.
Ma i preziosi consigli da tener presente sono diversi.
Occorre infatti preferire i portali ufficiali o, in ogni caso, già noti, per gli acquisti da compiere, mentre se ci trova a comprare per la prima volta da un sito, “è opportuno verificare attraverso un comune motore di ricerca le recensioni pubblicate da altri”.
Inoltre, soffermarsi anche sul feedback di gradimento del venditore.
Attenzione poi, spiega la Polizia Postale, ai siti clone. Non vanno cliccati i banner pubblicitari, al pari dei link presenti in SMS ed mail, dal momento che potrebbero rinviare su tali pagine che sono estremamente somiglianti se non identiche al confronto di quelle originali.
Tali pagine sono create specificatamente dai cybercriminali “per prendere i dati, carpire i dati personali, sensibili e bancari”.
Altro aspetto per un acquisto sicuro riguarda il controllo in piattaforma di tutti i riferimenti utili per comprendere chi sia il venditore. E dunque p.Iva, sede legale, ma dev’esserci anche la politica di reso ed un servizio clienti attivo.
All’interno della clip di TG Poste, nell’ambito della collaborazione con Polizia Postale, come si legge anche sul portale del Commissario di P.S. Online, vengono anche elencate le principali truffe più diffuse.
E si tratta delle “truffe in commercio elettronico, il falso trading online, le truffe immobiliari e le truffe sentimentali”.
I malintenzionati sfruttano bisogni e necessità, si spiega, promettendo “facili guadagni, occasioni di risparmio” o ancora “illusioni di relazioni sentimentali”.
In merito ai numeri, nel 2022, sono “9100 casi di truffe in commercio elettronico” denunciati alla Polizia Postale, con un più 2% rispetto al 2021. 8.7 milioni di euro sottratti, 2700 invece i soggetti denunciati.
Circa l’anno in corso, per il primo quadrimestre, indica che non vi è una recessione di tali dati, e per tale ragione occorre stare molto attenti e applicare i suddetti utili e preziosi consigli in materia.
La Polizia Postale sottolinea inoltre la rilevanza della denuncia tempestiva che permette la raccolta di più dati possibili, nonché di scovare l’autore del reato.
Sul portale ufficiale della Polizia Postale, mediante il form, si possono contattare le forze dell’ordine.
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