Il lavoratore che desidera chiedere i permessi 104 per prendersi cura di un familiare con disabilità deve presentare al datore di lavoro una precisa documentazione.
Capiamo quali sono i documenti che permetteranno di accedere ai benefici della Legge 104 sul lavoro.
Lavoratori e caregiver con Legge 104 possono approfittare di diverse agevolazioni fiscali nonché benefici sul lavoro. Tra le misure più note e importanti i permessi di tre giorni al mese e il congedo straordinario dalla durata massima di due anni. Si tratta di vantaggi notevoli dato che permetteranno di assentarsi dal luogo di lavoro senza rischiare di perdere il posto e continuando a ricevere la retribuzione base.
Il lavoratore dovrà solamente presentare domanda dei permessi (o del congedo) al datore di lavoro. L’amministrazione aziendale prima di concedere l’agevolazione verificherà il diritto del dipendente valutando la documentazione presentata.
Un lettore chiede “Ho presentato la richiesta dei benefici della Legge 104/92 per mio nipote. Entrambi i genitori hanno compilato il modello dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà dichiarando di lavorare ma la mia dirigente pretende una dichiarazione del datore di lavoro dalla quale si evince l’orario e il rapporto di lavoro. Tale richiesta è legittima?”.
Il lavoratore che assiste un familiare con handicap grave deve presentare una richiesta specifica di autorizzazione all’INPS per poter ottenere i permessi mensili retribuiti. La domanda dovrà essere inoltrata all’ente della previdenza sociale essendo l’istituto che paga l’indennità anche se viene anticipata dal datore di lavoro. Il modello di riferimento è SR08_Hand 2. Una volta compilato sarà obbligatorio inoltrarne una copia al datore di lavoro.
Alcune aziende e amministrazioni possono, però, chiedere ugualmente l’inoltro di una domanda seppur non abbiano discrezionalità in merito alla concessione dei permessi. Possono comunque verificare l’esistenza dei requisiti per poter fruire dei benefici.
Il dipendente dovrà, dunque, specificare i propri dati, quelli del disabile, il legame di parentela esistente e l’assenza di altri familiari disponibili. Nella richiesta si dovrà specificare anche l’impegno a prestare l’assistenza e a comunicare ogni variazione. Da allegare anche la certificazione dell’handicap grave nonché ogni altra documentazione necessaria. Significa, dunque, che ogni amministrazione ha la facoltà di chiedere qualsiasi documento sia considerato importante per verificare il diritto a fruire dei permessi. Anche l’orario di lavoro di altri familiari che potrebbero beneficiare dell’agevolazione.
Concludiamo ricordando che tra le condizioni necessarie per fruire dei permessi rientrano la situazione di disabilità grave della persona con handicap fisico, psichico o mentale e l’assenza di ricovero a tempo pieno.
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