L%26%238217%3Bolfatto+non+funziona+come+dovrebbe%3F+Occhio%2C+potrebbe+segnalare+una+futura+malattia+%28e+non+%C3%A8+il+Covid%29
informazioneoggi
/2023/08/10/lolfatto-non-funziona-come-dovrebbe-occhio-potrebbe-segnalare-una-futura-malattia-e-non-e-il-covid/amp/
Lifestyle

L’olfatto non funziona come dovrebbe? Occhio, potrebbe segnalare una futura malattia (e non è il Covid)

Published by

Potremmo accorgerci, di punto in bianco, che qualcosa non va nel nostro olfatto: non funziona come dovrebbe o avvertiamo odori insoliti.

Se non riusciamo a distinguere bene gli odori potremmo pensare di aver contratto il Covid, poiché questo strano sintomo fu associato all’infezione del virus.

Attenzione se l’olfatto non funziona bene, può essere una spia da non sottovalutare – InformazioneOggi.it

Era però il 2020 e da allora il Sars-Cov-2 ha mutato tantissime volte: ad oggi gli scienziati assicurano che è molto improbabile incappare nel virus originale.

Come detto, però, se il nostro olfatto comincia a “perdere colpi” c’è sicuramente qualcosa che non va. Le cause possono essere svariate, come per tutte le malattie, ma da recenti studi spuntano interessanti – anche un po’ preoccupanti – novità.

Attenzione quando il tuo olfatto non funziona come dovrebbe, ecco a cosa potresti andare incontro

La Ricerca attualmente sta ampliando molto gli studi sui meccanismi di attività iniziale delle malattie. Oltre a voler trovare una cura, gli esperti cercano anche il modo di prevenirla il più precocemente possibile. Anche perché alcune patologie se non prese in tempo danno effetti ancora più devastanti.

Attenzione alle spie precoci del morbo di Alzheimer – InformazioneOggi.it

Una di queste è l’Alzheimer, che come sappiamo ad oggi è incurabile, e si può solamente rallentarne il decorso.

Ebbene, un recente studio ha dimostrato la correlazione tra i problemi dell’olfatto e le probabilità di andare incontro ad Alzheimer. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Neurology ed è stato condotto dal  Matthew S. GoodSmith dell’Università di Chicago.

Recentemente sono stati individuati molti segnali precoci della demenze cerebrale e sembra che la perdita progressiva, anche se lentissima, dell’olfatto abbia a che vedere con questi sintomi.

Secondo gli studiosi, prima di cercare sintomi più evidenti del morbo di Alzheimer si potrebbero fare esami sull’olfatto dei pazienti. Sembra che il problema all’olfatto causi infiammazioni cerebrali collegate anche al declino cognitivo. Oltre a questo sembra che un fattore concomitante, ovvero l’avere uno specifico gene, sia indice di maggiori probabilità di sviluppare l’Alzheimer negli anni successivi.

Lo studio condotto a Chicago ha coinvolto 865 soggetti, a cui sono stati fatti test e domande per verificare lo stato di salute dell’olfatto. Coloro che avevano anche il gene deputato alla maggiore probabilità di manifestare l’Alzheimer hanno manifestato una minore capacità di avvertire gli odori, nella misura del -37%.

Questo studio è solamente uno dei numerosi che cercano di trovare le cause dell’Alzheimer molto precocemente. Oggi ad esempio è al vaglio un “vaccino” che si potrebbe somministrare anche fino a 25 anni prima che insorga la malattia. Dunque la speranza è che la Ricerca scopra ulteriori metodi per trattare il morbo di Alzheimer e le varie forme di demenza, fino a trovare la soluzione definitiva.

(le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)

Published by

Recent Posts

Sconti sensazionali al supermercato: per ottenerli basta presentare un documento d’identità

Fare la spesa sarà più conveniente con il trucchetto che vi sveliamo, utile per accedere…

2 giorni ago

Svolgi un lavoro occasionale ma vuoi ricevere la NASpI? Ti sveliamo il segreto per non perdere l’indennità

Anche i disoccupati che svolgono lavori occasionali hanno diritto all'indennità NASpI, ma devono rispettare precisi…

3 giorni ago

Hai tra i 60 e gli 80 anni? Non perdere queste incredibili agevolazioni economiche, i risparmi sono sensazionali!

Ci sono tantissimi benefici per le persone più anziane, che spesso necessitano di maggiori tutele.…

4 giorni ago

L’errore fatale per la pensione: se lo commetti l’assegno si riduce, ecco come rimediare

Per non ricevere penalizzazioni sull'assegno pensionistico è fondamentale scegliere accuratamente la tipologia di trattamento. Nel…

5 giorni ago

Allarme affitti: l’errore che può rovinarti la vita per sempre

Chi affitta in nero un immobile rischia sanzioni molto severe in caso di controlli fiscali.…

6 giorni ago

Ispezioni a tappeto dal Fisco: caccia ai furbetti grazie all’Intelligenza Artificiale, tremano i contribuenti

L'Agenzia delle Entrate ha avviato una nuova campagna di controlli grazie a un nuovo algoritmo.…

7 giorni ago