Cos’è il verbale di invalidità, come si ottiene e in che modo si recupera? Presentiamo una pratica guida per saperne di più.
La richiesta di un lettore “Avrei bisogno di sapere come faccio a recuperare il mio documento della 104” offre l’opportunità di approfondire i dettagli del verbale di invalidità.
Il verbale di invalidità civile è il documento rilasciato dalla Commissione medica al termine della visita richiesta per appurare l’invalidità. La procedura inizia con la richiesta del certificato che attesta la disabilità al proprio medico curante. Questo invierà il documento all’INPS e rilascerà un codice all’interessato che dovrà utilizzare per inoltrare all’ente della previdenza sociale domanda di riconoscimento dell’invalidità.
L’INPS contatterà il cittadino per fissare giorno, ora e luogo della visita medica davanti ad una Commissione che dovrà, al termine delle verifiche della documentazione, stilare un verbale. Il documento conterrà l’esito dell’accertamento nonché il grado di invalidità riconosciuto (fondamentale per sapere quali agevolazioni si possono ottenere). Abbiamo descritto l’iter in generale ma ora scendiamo nei particolare per sciogliere i dubbi più frequenti tra i cittadini con un’invalidità.
La domanda all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale dovrà essere inviata telematicamente e completa di certificazione medica. L‘obiettivo è appurare l’handicap o la patologie invalidante che interferisce con la capacità del soggetto di lavorare (riduzione di oltre un terzo della capacità lavorativa) o di svolgere le attività quotidiane in autonomia (se over 65).
Non si considerano invalidi civili i ciechi, i sordomuti, gli invalidi di guerra, di servizio e di lavoro. Il riconoscimento dell’invalidità civile, poi, presuppone la residenza in Italia, l’iscrizione all’Anagrafe del Comune di residenza per gli stranieri comunitari e il possesso di permesso di soggiorno da minimo un anno per gli stranieri extracomunitari.
Altra informazione da conoscere riguarda la tempistica dell’inoltro della domanda all’INPS. Il cittadino ha 90 giorni di tempo dal rilascio del certificato del medico curante. La visita medica, invece, dovrà essere fissata dall’ASL di competenza territoriale entro 30 giorni (15 se l’invalidità è legata ad una malattia oncologica).
Il giorno della visita occorrerà ricordare di avere con sé un documento di identità, il codice fiscale e il certificato del medico nonché tutta la documentazione attestante la patologia invalidante. La Commissione valuterà i documenti sia in caso di prima visita che di rinnovo. Al termine dei controlli redigerà il verbale che conterrà l’esito, i codici nosologici internazionali (i punteggi per ogni sintomo) e le eventuali patologie che consentono l’esclusione ad una successiva visita di revisione. Tale documento verrà inviato al domicilio dell’invalido.
Arriviamo alla domanda del lettore. Cosa fare se non si trova più il proprio verbale di invalidità? Per visualizzarlo basterà accedere al sito ufficiale dell’INPS ed entrare nell’area personale MyINPS con le credenziali digitali (SPID, Carta di Identità Elettronica e Carta Nazionale dei Servizi). In alternativa si potrà chiamare il Contact Center (06 164 164 da fisso e 803 164 da cellulare).
Infine, per richiedere una nuova copia cartacea si potrà inoltrare la domanda tramite sito INPS oppure recandosi presso un Ufficio dell’ente della previdenza sociale.
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