L’aumento dei tassi di interesse non deve fermare gli investitori meno esperti perché è possibile guadagnare con i BTP.
“L’inflazione erode il denaro conservato sul conto corrente”: questa frase nell’ultimo anno è diventata una sorta di mantra per molti italiani. Infatti, il consiglio degli esperti in finanza e titoli di Stato è proprio quello di investire in BOT e BTP.
I BTP sono titoli di Stato sicuri o almeno a basso rischio di perdita del capitale. Per gli investitori più coraggiosi sono un “luogo” dove conservare una parte dei risparmi nel caso in cui il vero investimento, come azioni o fondi, andasse male. Al contrario, per i piccoli investitori o per quelli alle prime armi rappresentano un modo per guadagnare, anche se il rendimento potrebbe essere più basso di quello che ci si aspettava.
Tuttavia, gli investitori meno esperti potrebbe sostenere la tesi che investire e guadagnare in titoli di Stato sia molto difficile e, in realtà, lo era un tempo. Oggi, invece, utilizzando alcune strategie ottenere un buon rendimento soprattutto dai BTP non è complicato come si crede. Anzi, due sono i modi per guadagnare: con le cedole e con la variazione del prezzo. Entrambi le strategie sono sicure e del tutto legali.
Guadagnare soldi con la cedola rende gli investitori, anche quelli meno esperti, più tranquilli perché si ha la certezza del ritorno del capitale. Riguardo agli interessi, questi già si possono conoscere in anticipo e rimangono invariati per tutta la durata del titolo, ovvero fino alla scadenza. Inoltre, il punto forte dei BTP è il pagamento delle cedole semestrale: ciò significa che ogni 6 mesi l’investitore ottiene una parte del rendimento.
L’indicazione della cedola è sempre riconosciuta sia se il BTP è comprato durante l’asta di collocamento (ricordiamo che nel mese di agosto le aste sono ridotte) sia se il titolo è acquistato tramite MOT, ovvero sul mercato secondario. Il “valore” della cedola è noto anche nella sua denominazione: per esempio, il titolo denominato BTP-1mg31 6% indica la tipologia del titolo (Buono del Tesoro poliennale), la scadenza (1° maggio 2031) e il valore della cedola (6%).
Il secondo modo per guadagnare con i BTP è grazie alle oscillazioni del mercato: ovvero, sfruttando la differenza tra il prezzo di acquisto e quello di vendita. Questa strategia si chiama guadagno in conto capitale ma per metterla in atto è necessario trovare il momento giusto per comprare. Infatti, gli investitori meno esperti potrebbero acquistare un titolo con un prezzo maggiore pensando a un affare e poi al momento della scadenza scoprire che il rendimento è più basso del prezzo di acquisto.
Insomma, bisogna essere cauti al momento dell’acquisto di un titolo perché la quotazione può cambiare da un momento all’altro in base alla domanda e all’offerta. Un investitore ottiene una plusvalenza, se compra a un determinato prezzo e lo rivende a un prezzo più alto. Al contrario, una minusvalenza, se compra un titolo a un prezzo più alto e lo vende a uno più basso.
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