A breve sarà possibile fare richiesta per il Supporto Formazione e lavoro. Ecco i requisiti richiesti per accedere a questo nuovo trattamento economico.
Buone notizie per molti che, dopo l’addio al reddito di cittadinanza, potranno richiedere il Supporto Formazione e lavoro. Ecco quali sono i requisiti da soddisfare per accedere a questa nuova misura.
Il 2024 decreterà l’addio definitivo al reddito di cittadinanza. Già in molti, comunque, hanno già dovuto salutare tale sussidio. Ovvero coloro che hanno percepito ininterrottamente tale trattamento per sette mesi nel corso del 2023 e non rientrano tra i soggetti che possono beneficiarne fino alla fine dell’anno.
Si ricorda, infatti, che si vedranno erogare il reddito di cittadinanza fino a dicembre le famiglie con all’interno un minore, un disabile o persona over 60. Un cambiamento che non passa di certo inosservato, che porta con sé importanti novità. Molti di coloro che hanno già perso il reddito di cittadinanza, infatti, potranno a breve beneficiare dell’erogazione del Supporto formazione e lavoro. Ecco in cosa consiste e soprattutto i requisiti richiesti.
Il reddito di cittadinanza è prossimo all’addio definitivo. Questo, però, non vuol dire che non verranno più garantire misure a sostegno delle persone economicamente più svantaggiate. A partire dal 2024, infatti, verrà erogato al suo posto l’assegno di inclusione. Già a settembre del 2023, invece, verrà introdotto il Supporto formazione e lavoro.
Quest’ultimo, come spiegato dall’Inps, “può essere richiesto da:
Per usufruire del Supporto per la Formazione e il lavoro, infatti, è necessario che i soggetti interessati prendano parte a progetti formativi, di qualificazione e riqualificazione professionale. Dall’importo pari a 350 euro mensili, tale misura è incompatibile con il Reddito e la Pensione di Cittadinanza, così come con ogni altro tipo di strumento di integrazione o sostegno al reddito.
L’accesso a tale nuovo sussidio, dalla durata massima di dodici mesi, non sarà automatico. A tal fine è necessario presentare apposita richiesta all’INPS, avendo l’accortezza di dichiarare la disponibilità al lavoro tramite la piattaforma del Sistema informativo per l’inclusione sociale lavorativa. I soggetti interessati dovranno inoltre recarsi presso il centro per l’impiego di competenza per stipulare il patto di servizio personalizzato.
Fare la spesa sarà più conveniente con il trucchetto che vi sveliamo, utile per accedere…
Anche i disoccupati che svolgono lavori occasionali hanno diritto all'indennità NASpI, ma devono rispettare precisi…
Ci sono tantissimi benefici per le persone più anziane, che spesso necessitano di maggiori tutele.…
Per non ricevere penalizzazioni sull'assegno pensionistico è fondamentale scegliere accuratamente la tipologia di trattamento. Nel…
Chi affitta in nero un immobile rischia sanzioni molto severe in caso di controlli fiscali.…
L'Agenzia delle Entrate ha avviato una nuova campagna di controlli grazie a un nuovo algoritmo.…