Cosa bisogna fare se grattando accidentalmente un neo cutaneo dovesse uscire del sangue? Ecco come comportarsi.
In molti si chiedono cosa possa succedere nel caso in cui si gratti un neo cutaneo e dovesse uscire accidentalmente del sangue. Vi è motivo di preoccupazione oppure no? Ecco cosa c’è da sapere e come comportarsi.
“Sul suo viso il neo è un piccolo granello di bellezza, minuscolo rispetto a tutto ciò che riveste la superficie del mondo e tuttavia così importante per chi come me non finirebbe mai di ammirare i dettagli di ciò che ama“, afferma Fabrizio Caramagna.
Avere dei nei sulla pelle è del tutto normale e, inoltre, possono contribuire a donare un certo fascino. Tuttavia possono non mancare i dubbi in merito, con molti che ad esempio si chiedono cosa possa succedere nel caso in cui si gratti un neo cutaneo e dovesse uscire accidentalmente del sangue. Vi è motivo per cui preoccuparsi oppure no?
Cosa fare se grattando un neo cutaneo, meglio conosciuto come nevo, dovesse uscire accidentalmente del sangue? Ebbene, a tal proposito è importante sottolineare che i dermatologi invitano a non grattare mai un neo. Nel caso in cui si dovesse compiere tale azione e dovesse uscire del sangue è bene sapere come comportarsi.
Innanzitutto si consiglia di fare una leggera pressione sulla zona interessata utilizzando un batuffolo di cotone oppure un fazzoletto pulito. In questo modo si aiuta a fermare più velocemente il sanguinamento. Una volta che il sanguinamento è finito, si deve pulire con acqua e del sapone delicato. Evitare assolutamente alcol o delle soluzioni irritanti.
Se vi è il rischio di un’infezione, inoltre, è bene applicare una crema antibiotica appositamente indicata dal medico. Per finire è opportuno coprire il neo con una medicazione pulita in modo tale da evitare possibili infezioni. I nei cutanei, è bene ricordare, sono estremamente comuni e in genere innocui. Un episodio di sanguinamento si verifica se rotti o graffiati.
Per questo motivo la parola d’ordine è prevenzione. Ovvero evitare di grattare e di conseguenza rischiare di rompere i nei. Nel caso in cui si dovessero notare dei cambiamenti, inoltre, si invita a consultare il proprio medico in modo tale da valutare la situazione ed eventualmente seguire la strada più giusta in base alle proprie condizioni.
(Le informazioni presenti nell’articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)
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